L’associazione culturale Civiltà delle Erbe Palustri si è riunita venerdì 30 agosto all’Ecomuseo di Villanova di Bagnacavallo per festeggiare i suoi quarant’anni di attività.
La serata è stata l’occasione per ritrovarsi, ripercorrere la storia dell’associazione e rendere omaggio a quanti hanno contribuito alla fondazione e allo sviluppo di questa realtà così importante per il territorio.
A fare gli onori di casa è stata Maria Rosa Bagnari, che ha ricordato l’idea iniziale che mosse i primi volontari a metà degli anni Ottanta e ha rivolto un pensiero speciale alle persone che hanno condiviso il proprio sapere per tramandare la lavorazione delle vegetazioni spontanee delle zone umide e del legno nostrano e che hanno così consentito di ricostruire il patrimonio identitario della comunità villanovese.
Sono inoltre intervenuti il sindaco di Bagnacavallo Matteo Giacomoni, a rimarcare lo stretto legame e la profonda collaborazione fra l’associazione delle Erbe Palustri e le amministrazioni comunali che si sono succedute nel tempo, e l’ex responsabile dell’Area Cultura del Comune Raffaella Costa, che ha ricordato il percorso che ha portato alla riqualificazione dell’edificio che attualmente ospita l’Ecomuseo e al rilancio della sua attività negli ultimi dieci anni.
La serata, che ha visto la partecipazione del gruppo corale Arcangelo Corelli, si è conclusa con il taglio della torta dedicata a questo importante traguardo.
Da venerdì 6 a lunedì 9 settembre Villanova ospita la 40esima edizione della Sagra delle erbe palustri
L’attività dell’associazione villanovese non si ferma: si aprirà infatti venerdì 6 settembre la 40^ edizione della Sagra delle erbe palustri, che proseguirà fino al 9 con mercatini, mostre, gastronomia e spettacoli in tutto il paese.
Come di consueto, nelle giornate di sabato 7 e domenica 8 il centro del paese ospiterà la grande mostra-mercato con numerosi espositori di antiquariato, modernariato, collezionismo, opere dell’ingegno, produttori agricoli e associazioni di volontariato.
Domenica 8, presso il parco pubblico, ci sarà il “Mercatino delle pulci” che offrirà la possibilità a bambini e ragazzi di scambiare e vendere i loro giocattoli, cose vecchie e cose strane.
La domenica sarà poi animata da artisti e musicanti che dal mattino intratterranno i visitatori con spettacoli itineranti: alle 10 e alle 17 Il signore dei campanelli e l’organetto di Barberia, alle 15 i Musicanti di San Crispino e alle 16 lo spettacolo di burattini “Sganapino contro il granchio blu”.
La sagra offrirà inoltre come da tradizione la possibilità di visitare liberamente la collezione dell’Ecomuseo delle Erbe Palustri di via Ungaretti 1 e l’etnoparco “Villanova delle Capanne”, oltre alle numerose mostre temporanee allestite per l’occasione: nella sede museale “La vecchia tipografia”, “Gabbiette per grilli dalla Romagna e dal mondo” e “Le fate dell’ago”, mentre l’Etnoparco ospiterà un’esposizione di piante grasse e “Sulle rive del Lamone”, intreccio fra ceramica, erbe palustri e design.
Quest’ultima mostra è stata proposta nei giorni scorsi presso il Festival della ceramica Argillà di Faenza ottenendo un ottimo riscontro.
Le esposizioni verranno inaugurate venerdì 6 alle 19.
Tra le altre proposte della sagra, sabato e domenica sono in programma laboratori dimostrativi d’intreccio e degli antichi mestieri, offrendo l’opportunità di vedere dal vivo l’abilità delle sportaie e seggiolaie villanovesi, dei cestai, degli intrecciatori italiani e degli artigiani ospiti della manifestazione.
Come sempre sarà possibile gustare la cucina delle azdóre presso la Locanda dell’allegra mutanda, all’interno dell’Ecomuseo.
Venerdì ci sarà la cena a tema “PerBacco che cena”, con menu della migliore tradizione locale, in abbinamento ai vini del Consorzio Il Bagnacavallo (30 euro, prenotazione obbligatoria allo 0545 280920).
Sabato e domenica invece, a pranzo e cena, sarà proposto un menu alla carta con i tradizionali cappelletti e l’immancabile binomio strozzapreti e strozzasindaci, numerosi taglieri, il piatto vegetariano, secondi a base di carne e i dolci caserecci (si consiglia la prenotazione sempre allo 0545 280920).
Lunedì 9 sarà infine la volta della cena di Slow Food “La patata che non ti aspetti”, con prenotazione obbligatoria: 347 4524084 – slowfoodbassaromagna@gmail.com.