Situazione critica questa mattina a Cotignola con lo svincolo dell’autostrada allagato, case finite sott’acqua e la paura di rivivere l’alluvione del 2023. Un tratto dell’argine del fiume Senio è crollato stamani, 19 settembre, nei pressi dell’agriturismo Casa Bandoli in via Ponte Pietra, in una zona difficilmente raggiungibile. L’acqua in uscita dal corso del fiume, trasportata anche dal Canale emiliano-romagnolo, scorrendo verso l’abitato di Cotignola si è diretta verso Barbiano e Lugo. “Una parte di Cotignola è stata di nuovo colpita ed è purtroppo la stessa già martoriata dall’alluvione 2023 – spiega don Stefano Vecchi, parroco di Cotignola -, cioè la zona artigianale con le fabbriche e le case che hanno che hanno avuto oltre mezzo metro d’acqua”. Il centro del paese è stato invece risparmiato. “In un altro punto l’argine del Senio ha ceduto senza però rompersi nel lato fiume verso il Naviglio – racconta don Stefano – con danni, tutto sommato, contenuti”.
Chiesa e chiostro di San Francesco a Cotignola sommersi dall’acqua
Non è stata risparmiata invece la chiesa di San Francesco. “Nel chiostro al momento l’acqua arriva almeno al ginocchio – precisa don Vecchi – mentre dentro la sagrestia ha raggiunto i 30 centimetri. La situazione va però migliorando. Sul sagrato della chiesa di Santo Stefano stanno facendo base Vigili del fuoco e Protezione civile con tanto di gommoni. I ponti sono aperti e il livello del fiume si è notevolmente abbassato”.
Solarolo, don Tiziano “Abbiamo messo a disposizione del comune il Centro Pastorale”
Tanta paura ma nessun danno a Solarolo. “Abbiamo messo a disposizione del Comune il nuovo Centro Pastorale fino a cessata emergenza – spiega don Tiziano Zoli, parroco di Solarolo – per accogliere eventuali evacuati, come già avvenuto la notte scorsa. Grazie a quanti mi stanno contattando in queste ore così complicate aggiunge – qui la situazione sta migliorando, ma anche se non abbiamo avuto danni le energie per andare avanti sono ridotte al lumicino. Del resto è la terza alluvione in 17 mesi“.