L’Academia Montis Regalis nei suoi quasi 40 anni di attività ha potuto contare, accanto a numerosi direttori ospiti italiani e stranieri di altissimo profilo, su tre direttori principali di vaglia come Luigi Mangiocavallo, Alessandro De Marchi ed Enrico Onofri, che hanno firmato alcune delle pagine più belle dell’orchestra monregalese.
Dopo il quadriennio di Enrico Onofri, il direttore artistico e gestionale Maurizio Fornero ha scelto di puntare su Chiara Cattani, cembalista e direttrice giovane e in rapida ascesa, che alcuni anni fa ha partecipato alle masterclass annuali di Alta Formazione Barocca e Classica dell’Academia Montis Regalis.
Sotto questo aspetto, per Cattani si tratta quasi di un ritorno a casa, in un ambiente che – come lei stessa ha detto – conosce molto bene, dove ci si occupa da tempo con passione del repertorio meno noto fiorito tra il XVII e il XVIII secolo, eseguito con strumenti originali e il pieno rispetto della prassi esecutiva dell’epoca.
Per l’Academia Montis Regalis, Cattani seguirà da vicino lo sviluppo dell’orchestra giovanile, un’eccellenza italiana che nel corso della sua storia ha visto passare quasi 500 musicisti e musiciste, che nella maggior parte dei casi possono oggi contare su una carriera molto luminosa.
In particolare, presiederà le audizioni per la formazione dell’orchestra che sarà protagonista nei prossimi due anni, terrà almeno due cicli di Alta Formazione Barocca e Classica e dirigerà l’orchestra in diversi concerti sia in Italia sia all’estero, legati ai principali ambiti repertoriali della compagine monregalese, tra cui l’affascinante repertorio della cantata da camera e le opere orchestrali note e meno note del Barocco e del Classicismo.
Il progetto più ambizioso è senza dubbio l’opera Il Ciro di Alessandro Scarlatti, che Cattani dirigerà nel 2025 in concomitanza con il terzo centenario della scomparsa del grande compositore palermitano e con la quale l’Academia Montis Regalis mira a consolidare il proprio importante ruolo nell’élite del panorama barocco internazionale.
A Chiara Cattani sarà affidato anche il progetto di valorizzazione della Cantata italiana, realizzato in collaborazione con il Centro Studi sulla Cantata Italiana (Università di Roma-Tor Vergata) ed iniziato nel 2023 con le incisioni delle Cantate a Basso solo di Alessandro Stradella e le Cantate per soprano di Johann David Heinichen per la casa discografica CPO.
Nel 2025 è prevista l’incisione di un terzo Cd di cantate per soprano dedicato al compositore toscano Marcantonio Cesti.
Inoltre l’Academia realizzerà nel prossimo triennio un progetto di esecuzione di musiche di compositori francescani in stretta sinergia con il Centro Studi Antoniani – Istituto di ricerca scientifica della Provincia Italiana di Sant’Antonio di Padova dei Frati Minori Conventuali. Saranno oggetto di studio ed esecuzione importanti pagine musicali inedite di Francesco Antonio Calegari, Francesco Maria Benedetti, Francescantonio Vallotti e Giovanni Battista Martini.
Le esecuzioni saranno affidate al nuovo direttore musicale Chiara Cattani che unitamente all’orchestra dell’Academia e a giovani ma promettenti voci soliste contribuiranno a divulgare un patrimonio musicale ancora troppo poco valorizzato.
Chi è Chiara Cattani
Nonostante la giovane età, Chiara Cattani può già contare su un curriculum molto prestigioso, che si fonda su un percorso formativo esemplare, che l’ha vista diplomarsi con il massimo dei voti e la lode in Pianoforte al Conservatorio “Bruno Maderna” di Cesena con il M° Denis Zardi e in Clavicembalo al Conservatorio “Giovanni Battista Martini” di Bologna con il M° Silvia Rambaldi, dove ha poi conseguito la laurea di secondo livello in Clavicembalo con 110, lode e menzione d’onore.
A Bologna si è poi laureata in Direzione corale con il M° Leonardo Lollini, diplomandosi presso l’Accademia Pianistica Internazionale di Imola in musica da camera e in fortepiano rispettivamente con il M° Pier Narciso Masi e il M° Stefano Fiuzzi.
Cattani ha terminato il suo percorso formativo al clavicembalo presso l’Università Mozarteum di Salisburgo, dove ha ottenuto il Post Graduate Harpsichord Degree nella classe del M° Florian Birsak.
Prima ancora di terminare il suo iter didattico, Cattani si è imposta in diversi concorsi nazionali e internazionali e ha iniziato a svolgere un’intensa attività concertistica sia in Italia sia all’estero come solista al clavicembalo, pianoforte e al fortepiano, continuista al cembalo in formazioni cameristiche e solista con orchestra.
Cattani è molto attiva anche in ambito discografico, come testimoniano le sue numerose registrazioni, tra le quali spiccano l’integrale in due volumi delle sonate composte in Italia di Johann Adolf Hasse (Concerto Classics), l’integrale in sei volumi delle sonate per tastiere storiche e in duo con flauto e violino di Giuseppe Sarti con Roberto Noferini e la flautista Silvia Moroni (Tactus) e le Sonate op. II per violino e basso continuo di Giovanni Battista Somis.
Sempre con Roberto Noferini, di importante valore discografico è la pubblicazione per la rivista Amadeuse in seguito per Movimento Classical delle Sonate per violino e clavicembalo concertante di Bach.
Insieme al mezzosoprano Arianna Lanci e alla violoncellista barocca Verena Laxgang ha pubblicato per Movimento Classical il CD Sul filo di Arianna.
L’ultima uscita discografica per Tactus è in veste di maestro al cembalo, con l’incisione dei Concerti grossi di Torelli insieme all’Ensemble Locatelli. Tutti questi dischi hanno riscosso ampio consenso da parte della critica, e in particolare quelli di Hasse e di Torelli sono stati premiati come CD del mese e valutati 5 stelle dalla rivista Musica.
In ambito editoriale, Cattani ha pubblicato il libro Giuseppe Sarti: cantabilità operistica nelle sonate per clavicembalo e violino, pubblicato nella collana editoriale dell’Associazione Jervolino di Caserta.
Ha ricoperto il ruolo di assistente alla direzione, maestro ai recitativi, continuista al cembalo e all’organo della Festwochen Innsbrucker Orchestra e collabora con Accademia Bizantina, Freiburger Baroque Orchestra e con orchestre di prestigiosi teatri europei, come le Staatsoper di Amburgo e di Berlino, la Odense Symphony Orchestra, il Theater Basel e la Semperoper di Dresda e con importanti festival, come i Musikfestspiele Potsdam Sanssouci, l’Handel Festspiele di Halle e il Festspiel Baden- Baden.
Affiancando quindi al ruolo di assistente quello di concertatrice con ensemble cameristici, ha intrapreso sempre di più l’attività di maestro al cembalo ed è stata invitata a dirigere svariate formazioni orchestrali.
Nell’agosto 2022 ha debuttato come maestro al cembalo e direttrice per il concerto dei finalisti del Concorso Cesti sul palcoscenico internazionale delle Festwochen der Alten Musik di Innsbruck e ha diretto per lo stesso festival l’opera di Vivaldi La fida Ninfa, ottenendo recensioni entusiastiche.