Goletta Verde di Legambiente ha presentato i risultati del monitoraggio delle acque lungo le coste della regione Emilia Romagna. Su undici campioni analizzati in Emilia-Romagna, due sono risultati inquinati con valori oltre i limiti di legge. I due campioni critici sono quelli raccolti alla foce del fiume Uniti a Ravenna e alla foce del Rubicone a Gatteo a Mare, in provincia di Forlì-Cesena.

“I due punti che hanno superato i limiti di legge hanno ricevuto la classificazione di “inquinati” a seguito delle analisi microbiologiche condotte da laboratori specializzati” è stato spiegato durante una conferenza stampa tenutasi a bordo dell’imbarcazione ancorata al Marina di Rimini. Al tavolo Giorgio Zampetti, direttore generale Legambiente, insieme a Stefano Raimondi, responsabile biodiversità Legambiente e portavoce Goletta Verde, che hanno illustrato i dati emersi dopo il prelievo e il campionamento delle acque ad opera dei volontari e delle volontarie di Legambiente

“Gli esiti del monitoraggio delle acque da parte di Goletta Verde sono in linea con quelli degli ultimi due anni con un solo punto campionato oltre i limiti di legge – dichiara Francesco Occhipinti, direttore di Legambiente Emilia-Romagna. In Emilia-Romagna abbiamo una doppia responsabilità, perché tutelare il mare vuol dire non solo salvaguardare l’ambiente e gli habitat marini ma anche l’asset economico più importante della regione. Quindi grazie al lavoro di Goletta, continueremo a monitorare la qualità delle acque delle nostre coste informando i cittadini e le cittadine sullo stato di salute del nostro mare”.

“L’Alto Adriatico sta vivendo momenti difficili, colpa anche dei nutrienti usati in agricoltura”

“Per migliorare lo stato della balneazione è necessario che i progetti finanziati dal PNRR per l’efficientamento della rete fognaria e degli impianti di depurazione siano portati avanti in maniera spedita – il monito di Stefano Raimondi, portavoce di Goletta Verde e responsabile biodiversità di Legambiente. L’Alto Adriatico sta vivendo momenti davvero difficili, dall’emergenza granchio blu al fenomeno della mucillagine in mare che da decenni non si registrava. Tra le concause per la presenza di mucillagine in mare c’è anche l’eccessiva presenza di nutrienti, derivanti da agricoltura e allevamenti intensivi in Pianura Padana che arrivano attraverso il fiume dal Po. Abbiamo lanciato delle proposte al neocommissario Caterino per l’emergenza granchio blu: uso delle nasse per pesca selettiva, subìto gli indennizzi, favorire la ricerca scientifica”.

Due progetti di eolico off-shore, arriva il primo ok del Ministero

Durante la conferenza stampa si è parlato anche delle energie da fonti rinnovabili, in particolare l’eolico off-shore, uno dei temi più importanti che viaggiano a bordo di Goletta Verde. Nelle ultime settimane è arrivato l’ok da parte del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica alla valutazione di impatto ambientale ai due progetti di eolico off-shore che potrebbero essere realizzati al largo di Rimini e Ravenna. 

“La nostra battaglia per l’indipendenza dalle fonti fossili e la transizione energetica fa segnare i primi punti con il semaforo verde a due progetti per l’eolico off-shore che forniranno di energia pulita l’Emilia-Romagna, con una potenza di oltre 1.000 MW – dichiara Giorgio Zampetti, direttore generale Legambiente. Si tratta dei primi progetti che potrebbero prendere corpo al largo del mar Adriatico, un passo importantissimo per lo sviluppo sostenibile del territorio emiliano-romagnolo, speriamo che sia da apripista agli altri progetti in attesa di valutazione. L’iter non è concluso ma con Goletta Verde continueremo a chiedere un’accelerazione fino all’ok finale, allo scopo di avere un Paese indipendente dalle fonti fossili e con sempre più energia green”.