Due mesi di ricerche serrate da parte dei Carabinieri di Lugo hanno portato all’arresto del piromane che ha seminato il panico in città. I militari hanno arrestato un uomo di origine straniera, di circa 30 anni che a bordo di un monopattino si è reso responsabile dell’incendio di due autovetture in via Risorgimento.
Da diverso tempo i Carabinieri della locale Compagnia, supportati dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Ravenna avevano rafforzato la vigilanza nel centro cittadino con servizi in abiti civili su auto civette, a piedi o utilizzando biciclette, anche con l’ausilio di un drone e intrapreso una meticolosa attività di indagine, con strumenti tecnici e collocando telecamere nei punti strategici della città, sotto la costante direzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ravenna.
Con l’apporto dei colleghi del Reparto Analisi Criminologiche del R.I.S. giunti da Roma, avevano anche tracciato il profilo dell’autore, sulla scorta dei pregressi episodi incendiari, stringendo il cerchio su alcuni soggetti domiciliati in città.
Durante la scorsa notte, verso le ore 02.30, i militari hanno notato uno dei possibili presunti autori spostarsi, senza apparente motivo, lungo le vie del centro cittadino a bordo di un veloce monopattino, scorgendolo, di lì a poco, vicino un’autovettura in via Risorgimento da dove divampavano le fiamme che si propagavano anche ad un’altra autovettura in sosta.
Inutile la repentina fuga dell’uomo e il rientro nella vicina abitazione, dove i militari sopraggiungevano subito dopo, arrestandolo in flagranza di reato.
Inoltre all’interno dell’abitazione sono stati rinvenuti elementi utili per le indagini, come i vestiti indossati, il monopattino utilizzato per lo spostamento e materiale per appiccare incendi, anche di vaste dimensioni.
I Carabinieri stanno ora lavorando sui cinque precedenti episodi incendiari accaduti a Lugo, al fine di raccogliere ogni utile elemento per ricondurli all’autore.
La sindaca Zannoni: “La notizia che aspettavamo da due mesi”
“Finalmente la notizia che tutti aspettavamo da oltre due mesi: i Carabinieri mi hanno confermato di aver individuato e arrestato il responsabile degli incendi alle auto – ha scritto sui social la sindaca Elena Zannoni – Dopo l’ennesimo episodio, il sesto, avvenuto questa notte in via Risorgimento e altre due auto completamente distrutte, vorrei esprimere la massima vicinanza e solidarietà alle persone coinvolte e condividere il sollievo per quella che sembra essere la fine di un incubo per la nostra città. Ci tengo a ribadire che non si è trattato di criminalità organizzata e a ringraziare tutte le forze dell’ordine, il Prefetto, la Polizia locale della Bassa Romagna e tutti i cittadini lughesi che hanno collaborato al raggiungimento di questo atteso epilogo”.
Sei gli episodi di cui il piromane è accusato per un totale di 16 vetture incendiate
Sei gli episodi riconducibili all’uomo: La prima volta fu in piazzale Tiziano nella notte tra mercoledì 5 e giovedì 6 giugno, quando ad andare a fuoco furono quattro auto parcheggiate. Due notti dopo un secondo incendio in vicolo Giaccari aveva distrutto tre auto, con danni ad una quarta vettura e a portoni, vetrine e cancelli circostanti. Appena ventiquattro ore dopo un terzo raid in via Macello Vecchio, con un’auto data alle fiamme, mentre il quarto e penultimo raid, avvenuto di nuovo in piazzale Tiziano, risale alla notte tra il 18 e il 19 giugno, quando era andata distrutta una ‘Hyundai ix35’. La notte tra il 30 giugno ed il primo luglio, in questo caso in via Marescotti, ad andare a fuoco furono una Fiat ‘500’ e un veicolo commerciale, con ingenti danni anche ad una Volkswagen T-Roc. Infine l’episodio di questa notte con due Fiat Panda date alle fiamme in via Risorgimento.
(La foto dell’incendio in via Risorgimento è stata postata sul gruppo Facebook “Cose di Lugo” )