Nel corso di un evento gastronomico, il Gruppo Amici del Cenacolo, città di Cotignola, ha assegnato al parroco don Stefano Vecchi il premio Cotogno 2024, una bella opera ceramica realizzata da Enzo Babini. A suo merito, hanno detto gli organizzatori «La missione e l’impegno profuso nel nostro territorio a favore di tutti, a partire dai più piccoli, che rende orgogliosa l’intera comunità cotignolese».
Nel ringraziare del premio, che si assegna dal 2001, don Stefano ha ricordato di essere già a metà del periodo di guida parrocchiale (nove gli anni dati dal vescovo Mario) e che il primo incontro con un gruppo cotignolese fu proprio con gli Amici del Cenacolo. Fu un periodo particolare, perché avvenne pochi mesi prima dello scatenarsi della pandemia. Trascorso quel momento difficile, l’attività pastorale prese a svilupparsi in buona relazione con la cittadinanza. Con orgoglio don Stefano Vecchi ha poi citato le sei settimane del Centro estivo in corso in questo periodo, cui se ne aggiungeranno altre due a settembre. Alla premiazione era presente anche il sindaco neo eletto Federico Settembrini che ha parlato di «due esempi, due maestri» cui intende attingere «Luca Piovaccari, sindaco che mi ha preceduto, e il nostro don Stefano». E a proposito di quest’ultimo ha detto «era da anni che non si aveva un campo estivo in parrocchia».
Settembrini ha poi sottolineato l’impegno suo e dei volontari in occasione dell’evento alluvione. Tempo in cui, in attesa che le scuole potessero tornare a funzionare, in parrocchia sono stati accolti circa 120 ragazzi dai 3 anni in su. «Ricordo il piccolo Pietro – ha concluso don Stefano -, proveniente da Sant’Agata sul Santerno, cui chiesi cosa ci fosse da vedere nel suo paese e che mi rispose ‘acqua!’».