Essere sempre famiglia è il tema dell’incontro nazionale per gli appartenenti al Movimento dei Focolari che si è svolto a Castel Gandolfo in maggio. Diversi i partecipanti della Diocesi di Faenza. Chiara Lubich, la fondatrice del Movimento, ha sempre sollecitato a vivere lo spirito di famiglia. Durante il convegno sono stati affrontati temi attuali come, ad esempio, le relazioni umane nel tempo di oggi, in cui sono presenti tante visioni diverse e nette polarizzazioni. È importante aprirsi a esperienze di relazioni con persone diverse; la pluralità è un arricchimento, anche se talvolta ci fa paura. Ognuno sente la necessità di essere accolto e amato per quello che è, perché amato da Dio, e questo dà dignità alla persona. Spesso la nostra educazione produce condizionamenti che occorre superare: allargare il cuore e la mente alla dimensione di Gesù e capire che la nostra identità si custodisce custodendo la singolarità degli altri.

Essere sempre famiglia: una sfida per l’umanità

È’ evidente l’importanza di fare formazione, riflettere e mettere in atto azioni concrete per far sì che i nostri rapporti non siano basati sulla superficialità ma su una vita il più possibile evangelica: “Amatevi come io vi ho amato”, declinato nel nostro quotidiano, famiglia, lavoro, condominio, parrocchia. Poi la gestione del conflitto: nasce quando la parola muore e conta solo l’affermazione sull’altro. Uno spazio particolare è stato dato al rapporto di coppia, sede spesso di conflitti talvolta insanabili. Il conflitto va visto come opportunità per crescere nella apertura a cambiamenti positivi. Questi incontri ad ampio respiro con docenti universitari, arricchiti da esperienze di vita, ci aprono uno sguardo sul mondo, e aiutano a vivere con maggiore slancio e consapevolezza le nostre sfide quotidiane. Fondamentale e toccante è stato l’ascolto di testimonianze di persone che si trovano a vivere dentro la famiglia o nel loro contesto di vita le fragilità del nostro momento storico. Sono state vissute e a volte superate grazie alla condivisione con altri e all’impegno nel vivere relazioni autentiche nella quotidianità. Tocca a ciascuno di noi allontanare i pregiudizi, superare gli stereotipi, accogliere, indirizzare affinché nessuno sia lasciato solo. Essere sempre famiglia: un richiamo all’interno della comunità, ma che può e deve essere esteso a tutta l’umanità.

Gabriella Ferretti