Dopo la presentazione dell’evento a Palazzo Podestà, fatto tra febbraio e marzo di quest’anno, proseguono le azioni di FareFaenza, la campagna di comunicazione istituzionale che racconta il percorso di trasformazione che sta vivendo Faenza con i progetti attivi sul territorio, finanziati dal Pnrr, da altre fonti di finanziamento e da risorse proprie del Comune. Da questa settimana prenderà il via un’operazione di “vestizione della città” attraverso l’affissione in diversi luoghi del territorio cittadino, di manifesti di grandi dimensioni – tra i quali anche dei 6×3 metri nelle vie Risorgimento, Fornarina e Oberdan – che illustreranno il cambiamento. Questi comunicheranno, infatti, in maniera evocativa le trasformazioni alle quali porteranno alcuni dei progetti più ambiziosi messi in campo e, al tempo stesso, forniranno una panoramica sulla totalità dei progetti e degli investimenti nel territorio del Comune. Al centro c’è il tema di essere comunità e ritrovare le proprie radici.

Sport, mobilità, cultura: la sfida degli investimenti da portare a termine

Così se la viabilità nei pressi della stazione ferroviaria è legata al tema del viaggio, la palestra Cavallerizza lo sarà a quello dello sport, mentre le comunità energetiche saranno messe in connessione al lavoro e alla sostenibilità, e il Palazzo delle Esposizioni al tema dell’incontro e della socialità. In questo spazio simbolico, infatti, il passato e il futuro si incontrano e danno profondità allo slogan “FareFaenza”, che diventa la vera forza della comunità.

Altra azione in programma riguarderà l’installazione di cartelli informativi in alcuni dei principali cantieri attivi in città, che rafforzeranno in loco il messaggio di “FareFaenza”, raccontando a chi osserva il cambiamento che si vuole operare sul luogo grazie allo specifico intervento. I manifesti e i cartelli nei cantieri conterranno un Qr code grazie al quale si potrà scoprire di più sulla campagna e sui progetti raccontati.

“Dopo l’alluvione – specifica il vice sindaco Andrea Fabbri – abbiamo cercato di fare sintesi di tutto quello che era il tema degli investimenti pubblici a Faenza e ci siamo resi conto della complessità che dovevamo affrontare, non solo in ambito Pnrr. In tutto parliamo di investimenti da circa 60 milioni di euro, per più di 80 progetti (tra Pnrr, risorse europee Por-Fesr e risorse proprie del Comune). Ora siamo in un momento storico per Faenza, vogliamo consegnare alla città il prima possibile spazi rigenerati per la comunità. Questa campagna di comunicazione vuole rendere i cittadini più consapevoli di quello che sta avvenendo”.

Il sindaco Isola: “Attenzione al divario tra grandi città e piccoli Comuni”

“Credo valga la pena documentare questo passaggio storico della nostra città – aggiunge il sindaco Massimo Isola -. Ritengo sia importante il tema della memoria che viene presentato nelle immagini di questa campagna di comunicazione, raccontando i simboli di Faenza. A livello di investimenti, non c’è niente di simile nella storia della nostra città dal dopoguerra. Il Pnrr ci permette di rigenerare dei contenitori in maniera diversa da com’erano prima, ma questo avverrà anche con la ricostruzione post-alluvione. Avremo strutture diverse da prima. Ci saranno immobili più sostenibili a livello energetico. Solo sullo sport ci sono dieci progetti che fanno riferimento a dieci impianti sportivi che per anni sono stati fermi”.

“I cantieri stanno partendo – conclude il sindaco -, ma c’è ancora tanto lavoro da fare, in primis facendo in modo che la città, nel suo complesso, viva questa trasformazione. Poi c’è un tema da non sottovalutare: le risorse del Pnrr aumentano ancora di più il divario tra grandi e piccole città. Le prime saranno sempre più competitive, mentre i piccoli Comuni saranno sempre più in difficoltà a stare al passo con i tempi, anche su temi come la sostenibilità. Per questo l’Unione dei Comuni è fondamentale per non lasciare indietro nessuno”.