Mai come in questo caso, dire “il tuo voto fa la differenza” non è una frase retorica. Dopo un confronto serrato e un lungo testa a testa, a Brisighella a spuntarla è stato ancora Massimiliano Pederzoli, che si conferma sindaco del borgo. Alla fine lo scarto è minimo e si conta sulle dita di quattro mani: 19 voti. Candidato di centrodestra con la lista Per Il Buon Governo Di Brisighella, al termine dello spoglio delle 10 sezioni Pederzoli ha ottenuto il 50,24% dei voti (1.951). Non è riuscito il sorpasso al titolare dell’agriturismo Corte dei Mori, Loris Naldoni, candidato di centrosinistra con l’appoggio di Siamo Brisighella, che ha raccolto il 49,76% delle preferenze (1.932). I votanti a Brisighella sono stati 4.021 (66,55%) su un totale di 6.042 aventi diritto. La lista “più votata” è dunque quella del non-voto, con 2.021 cittadini che hanno deciso di non presentarsi alle urne: 70 voti in più di quelli che hanno confermato il candidato sindaco. Al momento due le schede contestate.

Alla lista di centrodestra vanno otto seggi in consiglio comunale, all’opposizione quattro.

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I candidati a supporto di Pederzoli. In basso, seconda da sinistra, la senatrice Farolfi.

Tra centrodestra e centrosinistra, a prendere più voti è l’astensione

“Non amo le ritirate, ma le avanzate” aveva detto durante la campagna elettorale Pederzoli. La ritirata non c’è stata, ma forse nemmeno di avanzata si può parlare. Nel 2019 Pederzoli aveva avuto la meglio sulla candidata di centrosinistra Angela Esposito ottenendo il 52% dei voti (2.178), il sostegno al sindaco uscente è dunque sceso, in cinque anni, di 227 voti. Un numero comunque sufficiente a garantire un secondo mandato. Il Comune di Brisighella si conferma dunque l’unica realtà di centrodestra all’interno dell’Unione dei Comuni della Romagna faentina.

Le preferenze: al top la senatrice Marta Farolfi e la giovane Francesca Bosi

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Francesca Bosi

Le elezioni a Brisighella? Si decidono con il voto di Fognano, si dice. E in effetti le sezioni 4 e 5 di Fognano risultano decisive, premiando Pederzoli con il 56,88% e il 55,65%. Nelle tre sezioni brisighellesi, Pederzoli fa due su tre: complessivamente ottiene 979 voti contro i 919 di Naldoni. Pederzoli fa sua anche Zattaglia, mentre Marzeno è spaccata in due: solo tre voti separano il vincitore Pederzoli da Naldoni. I seggi premiano lo sfidante Naldoni nell’alta vallata: San Martino (qui ottiene 67,14%), San Cassiano, sua ‘roccaforte’ dove è presidente dell’ex Polisportiva (56,59%) e Villa Vezzano (55,48).

A livello di preferenze, la “regina” è la senatrice Marta Farolfi, a sostegno di Pederzoli, con 310 preferenze. Sull’altro campo, si evidenzia Francesca Bosi, 22 anni, la più giovane candidata a sostegno di Loris Naldoni con 248 voti. Gli assessori uscenti Dario Laghi e Gessica Spada ottengono rispettivamente 246 e 185 preferenze, mentre Giuseppe Giraldi e Franco Spada, a supporto di Naldoni, ne ottengono 176 e 174. Sarebbero dunque Bosi, Giraldi e Spada a comporre l’opposizione in consiglio comunale assieme a Naldoni.

Gli altri cinque candidati potenzialmente eletti in consiglio comunale a Brisighella a sostegno con Pederzoli sono: Cesare Dacci (108), Tiziana Bertelli (106), Maurizio Monti (105), Dante Zauli (70) e Pier Paolo Valmori (64). Per quanto riguarda gli altri candidati a sostegno di Pederzoli: Isabella Lasi (59), Filippo Franchi (44), Marta Linari (41), Maria Paolina Giannelli (13).

Per quanto riguarda gli altri candidati a sostegno di Naldoni: la quarta candidata nella lista di opposizione è Romina Botti con 144 voti.[/UTOPIA-GIU]Cesare Psotti (137), Romina Gurini (132), Alessia Mercatali (129), Jacopo Tronconi (119), Fabio Pasini (77), Eolo Piancastelli (59), Anna Pia Casale (46), Samanta Sangiorgi (41).

I risultati delle Europee

Nel borgo, nella stessa due giorni, si è votato per le elezioni europee. Fratelli d’Italia è risultato il primo partito con 36,99%, segue il Pd con il 31,18%, poi Lega 8,13%, Alleanza Verdi e Sinistra 5,63%, Forza Italia 5,26, M5S 5,26%, Azione 2,42%, Stati Uniti d’Europa 2,39%, Pace Terra e Dignità 1,76%, Alternativa popolare 0,53%, Libertà 0,29%, SVP 0,16%.

Brisighella è l’unico Comune in provincia, assieme a Sant’Agata, che vede prevalere Fratelli d’Italia sul Partito democratico. Lo stesso è avvenuto anche a Modigliana, dove a prevalere è stato però il sindaco di centrosinistra Jader Dardi.

Le dichiarazioni di Pederzoli e Naldoni

Il clima politico teso e non sempre costruttivo è una delle caratteristiche, ormai da diversi anni, nel Comune di Brisighella. Anche questa campagna elettorale non ha fatto eccezione. Alla fine è arrivata la stretta di mano fra Massimiliano Pederzoli e Loris Naldoni. Ma il clima, a Brisighella, fra gli schieramenti politici del centrodestra e del centrosinistra rimane teso. «I nostri avversari, pur dichiarandosi civici, avevano alle spalle il Pd, come dimostrano i sindaci e il presidente della provincia arrivati a sostenerli – ha detto Pederzoli dopo la vittoria -. Noi continueremo a fare quello che dobbiamo fare per continuare la ricostruzione post-alluvione. Forse in questi anni ci è mancata una buona comunicazione, ma facciamo parlare i fatti». Poi le timide aperture all’opposizione: «Se hanno qualcosa da correggere cercheremo di trovare una mediazione».

Loris Naldoni

C’è amarezza invece nella lista di Naldoni per il ribaltone solo sfiorato: «Fondamentalmente è stato un pareggio, e speriamo che la maggioranza sappia unire anziché dividere. Sicuramente i risultati elettorali dimostrano che l’Amministrazione deve cambiare atteggiamento rispetto a quanto fatto negli ultimi anni». Naldoni ha poi confermato che non procederà con il riconteggio delle schede, nonostante quanto dichiarato dal segretario provinciale Pd Alessandro Barattoni. Naldoni ha poi confermato il proprio impegno, nei prossimi cinque anni, come consigliere alla guida dell’opposizione.