Anche Marradi piange Francesca Goni, che ci ha lasciato a 76 anni il 4 novembre per un malore fatale, mentre era in piazza a Faenza.

Una vita piena e significativa nell’associazionismo

Faenza era la sua città, ma da tanti anni aveva una seconda casa a Marradi. Negli anni della giovinezza gestiva insieme al marito Carlo un banco di abbigliamento durante il mercato settimanale e anche da lì si è ampliato l’affetto per Marradi, tanto da scegliere la nostra terra per trascorrere le vacanze e tanti altri momenti della sua vita, soprattutto negli ultimi tempi dopo la meritata pensione: aveva intessuto tanti rapporti affettivi sia personali che pubblici e da anni era socia della sezione F.I.D.A.P.A di Marradi. Francesca ha avuto una vita molto piena e significativa, tanto da distinguersi sia nella vita lavorativa che nell’associazionismo, senza mai dimenticare le priorità legate alla famiglia con un amore incondizionato per il marito, il figlio e l’adorato nipotino. Dopo la prima esperienza lavorativa è stata a lungo dipendente dell’Enel a Faenza e Bologna, aveva ricevuto la Stella al merito del lavoro della Repubblica, faceva parte della Federazione dei Maestri del Lavoro della provincia di Ravenna. La sua città aveva voluto riconoscere i suoi tanti meriti con la nomina a Faentina sotto la Torre nel 2017.

“Con il cuore e con la mente si può”

Gli impegni lavorativi e pubblici non le hanno mai impedito di dedicare tanto di sé al mondo dell’associazionismo e del volontariato: faceva parte di varie associazioni, fra cui ANLA, ANSE, F.I.D.A.P.A, era stata anche presidente di Faenza Cuore, realtà impegnata nel premiare i più meritevoli nel mondo del volontariato e aveva fatto suo il motto “Con il cuore e con la mente tutto si può”. Aveva una sensibilità speciale, rivolta alle fragilità di anziani e minori e, soprattutto, alla promozione del ruolo delle donne nella società, anche perché, essendo orfana di padre morto in un incidente sul lavoro nel 1952, era cresciuta in una famiglia di donne lavoratrici. I suoi ultimi impegni sono stati proprio dedicati al mondo femminile, a promuovere la lotta contro la violenza sulle donne, coinvolgendo anche la Scuola e facendo incontrare e collaborare la F.I.D.A.P.A marradese con le Associazioni di Faenza. Francesca era una donna dotata di carisma, con la capacità di stabilire immediatamente relazioni con chi incontrava, bella di aspetto, anche con il suo modo di vestire allegro e colorato, trasmetteva simpatia e positività e quando si aggirava per le vie marradesi era impossibile non notarla. Amava i momenti di condivisione e le cose belle della vita: l’amicizia, la buona tavola, partecipare a un bello spettacolo… l’accompagnava la certezza che la vita vale sempre la pena di essere vissuta, e così è stato per lei fino alla fine. Ci mancherà, ma a noi rimarrà la riconoscenza per averla conosciuta e per aver camminato un po’ insieme, piccole gocce, che con lei hanno cercato di contribuire alla costruzione di un mondo migliore.

Fedora Anforti