Il gruppo consiliare di minoranza Anima Marradi interviene con una nota pubblica in merito alla delibera n. 115/225/PRSP del 22 maggio 2025 della Corte dei Conti, sezione regionale di controllo per la Toscana, che ha rilevato nuove irregolarità nei bilanci 2020 e 2021 del Comune di Marradi. La delibera segue un precedente pronunciamento del dicembre 2023 e impone all’ente una manovra correttiva.
Irregolarità nei bilanci: le osservazioni della Corte
Nel dispositivo, la Corte ha riscontrato la «non corretta determinazione della quota disponibile» nei risultati di amministrazione, con saldi negativi che passano da -256.637,75 euro nel 2020 a -273.202,04 euro, e nel 2021 da -172.730,97 euro a -206.825,26 euro.
Il gruppo consiliare Anima Marradi, attraverso una dichiarazione firmata dal capogruppo Rudi Frassineti, sottolinea che si tratta di «dati oggettivi», che confermerebbero una mala gestione delle risorse pubbliche da parte dell’amministrazione Triberti, già più volte denunciata dalla stessa opposizione in sede consiliare.
Il richiamo della Corte al controllo democratico
La Corte richiama inoltre un precedente pronunciamento, la delibera n. 225/2023/VSG del 14 dicembre 2023, con cui si evidenziava come «il Comune avrebbe omesso di informare i cittadini sullo stato finanziario dell’ente» in prossimità delle elezioni amministrative del 2023. In quel contesto, l’organo contabile aveva sottolineato la necessità di rendere effettivo il controllo democratico dei cittadini, controllo che, secondo Anima Marradi, sarebbe venuto meno.
Disavanzo di natura gestionale
La Corte segnala che il disavanzo emerso al termine dell’esercizio 2021 è «interamente di natura gestionale» e dovrà essere coperto con una delibera consiliare che stabilisca le modalità di finanziamento, probabilmente con effetti sulle risorse destinate a servizi e cittadini.
La posizione del gruppo Anima Marradi
Nella nota, Frassineti osserva che «questa manovra poteva essere evitata» e si interroga su cosa emergerà dall’analisi dei bilanci successivi e quali potranno essere i riflessi futuri sui cittadini e sui servizi.
Il gruppo ribadisce la propria preoccupazione e riporta integralmente un passaggio della Corte:
«Le irregolarità rilevate […] esprimono un’errata rappresentazione del risultato di amministrazione di cui l’ente dovrà tenere debito conto, anche per gli effetti eventualmente prodotti sulle gestioni successive».
Il gruppo conclude con l’impegno a continuare a vigilare e a proporre correttivi, invitando l’amministrazione a «smettere di negare e nascondere l’evidenza», assumendosi le responsabilità politiche della situazione attuale.
«Per il bene di Marradi, è urgente – afferma Frassineti – che si cambi rotta. Se non è troppo tardi».














