Il capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale a Faenza, Stefano Bertozzi, attacca la gestione dei rifiuti in centro storico, definendo scandaloso ciò che sta accadendo, con situazioni di mancato svuotamento dei cassonetti.
“Né l’Amministrazione Comunale – commenta Stefano Bertozzi – né tantomeno la “sempre efficiente” Hera Spa stanno dando risposte ai cittadini: il meccanismo di raccolta avviato in questi mesi sta mostrando tutti i suoi limiti.”
Non può essere invocata l’emergenza alluvione per giustificare il degrado: il mancato e ritardato ritiro sta andando avanti da settimane, da ben prima che i tragici eventi di maggio accadessero.
Nonostante tavoli ed incontri – prosegue Bertozzi – che fino ad oggi si sono susseguiti la situazione non accenna a migliorare e, visto il livello tariffario a cui siamo arrivati, ritengo che non sia accettabile.
Il piano di gestione, che ha visto i tecnici di Hera Spa impegnati in prima linea, semplicemente non funziona. Facile cadere, o scadere, nella demagogia e nella polemica, ma come muoversi diversamente se questa è la situazione?
E’ indispensabile – argomenta Bertozzi – rivedere il sistema di raccolta rifiuti, soprattutto nelle aree centrali della città e nelle zone immediatamente limitrofe, non si può continuare a “sperimentare” senza una visione organica.
Si registrano fenomeni di migrazione di rifiuti da aree periferiche ad aree centrali, la dislocazione dei cassonetti appare inadeguata, la
progettazione di isole ecologiche “a scomparsa” è di là da venire, i tanto annunciati controlli, anche attraverso l’utilizzo di telecamere
spia sono ancora un’idea.
L’emergenza ha “rallentato” il problema legato agli sfalci e alle potature, quando anche questo sarà “a regime” avremo un altro importante disservizio e dunque serve riposizionare un maggior numero di cassonetti.
Il gestore – conclude Bertozzi – non può continuare ad accumulare utili senza restituire efficienza e qualità del servizio: l’assessore competente ed il sindaco devono immediatamente dare risposte.
Non si può continuare ad insistere su questa strada senza rendersi conto che il sistema ideato appare inadeguato.
La scelta di portare il ritiro porta a porta fuori le mura a questi livelli sta congestionando il centro in maniera incontrollabile, credo
sia importante prenderne atto.”