Creatività e inclusione per i ragazzi di Faenza. L’iniziativa Giova-Fa è un percorso che vede protagonisti giovani tra i 16 ai 25 anni chiamati a presentare nei prossimi mesi idee e progetti culturali e sociali. Le tre proposte che riceveranno più voti verranno finanziate ognuna con 8mila euro e diventeranno realtà. Giova-Fa è un percorso partecipativo del Comune di Faenza co-finanziato dalla Regione Emilia-Romagna che coinvolge i giovani del territorio nella realizzazione di iniziative su diversi ambiti: transizione digitale, ecologica, sostenibilità sociale.

Giovani protagonisti: proporranno e voteranno progetti che a Faenza diventeranno realtà

I progetti dovranno essere caricati in una specifica piattaforma online (ancora in fase di sviluppo) entro giugno. Le votazioni, che potranno essere fatte solo dai giovani tra i 16 ai 25 anni, si concluderanno ad agosto 2023 e infine a settembre si conosceranno i risultati per iniziare poi la fase realizzativa dei progetti vincitori. Verrà data priorità a quei progetti che si occuperanno di iniziative culturali e aspetti di socializzazione, preferendo tutte le attività di animazione culturale giovanile, sociale di cui il nostro territorio ha molto bisogno.

La cooperativa Officina immaginata si occuperà del supporto alla fase progettuale delle idee che verranno in seguito caricate in piattaforma. A questo percorso possono partecipare tutti i giovani interessati, sia in forma individuale o in forma associata. Officina immaginata proporrà una serie di incontri di formazione per sviluppare al meglio i progetti. Il primo si è svolto il 31 marzo scorso e ha approfondito obiettivi e metodologie. «In seguito partiremo con un focus group dedicati alla progettazione e creazione delle idee – spiega Maddalena Neri di Officina immaginata -. Faremo poi entro giugno interventi all’interno delle scuole per promuovere tra tutti gli studenti questa opportunità». Giova-Fa prevede di coinvolgere tra i 500 e i 1.500 giovani nelle attività del progetto.

Mercoledì 5 aprile nuovo incontro al circolo Prometeo

Il secondo incontro in calendario, aperto a tutti, sarà mercoledì 5 aprile al circolo Arci Prometeo dalle 16 alle 19. Altri incontri devono ancora essere programmati, ma approssimativamente si concluderanno entro il 31 maggio facendo tappa nelle diverse associazioni partner del progetto che ospitano di volta in volta gli incontri (oltre al Prometeo, Gruppo fotografia Aula21, associazione Semi, Agesci).

Il progetto Giova-Fa punta ad approfondire il tema dell‘inclusione sociale in relazione ai primi cinque Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 (povertà zero, fame zero, salute e benessere delle persone, istruzione uguale e di qualità e parità di genere). I percorsi promossi dall’Unione mirano a stimolare la creatività, le attività civiche e culturali dei giovani cittadini (singoli o organizzazioni), a promuovere l’uso di piattaforme tecnologiche e a garantire l’integrazione di nuove forme di cittadini nel processo decisionale, per rispondere alle esigenze dei giovani dai 16 ai 25 anni.

La prima fase del progetto prevede delle vere e proprie “Palestre di progettazione”

giovafa

«Il progetto Giova-Fa -spiega la consigliera regionale Manuela Rontini –, finanziato con 15mila euro dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito della legge 15 del 2018, sulla partecipazione all’elaborazione delle politiche pubbliche, punta al protagonismo dei ragazzi e delle ragazze nella costruzione delle scelte dell’amministrazione comunale. Ora più che mai i processi partecipativi sono importanti, perché attribuiscono qualità all’azione della democrazia. Coinvolgere e ascoltare oggi, per costruire insieme la comunità di domani: è con questo intento che, nell’ultimo triennio, abbiamo investito più di 1,5 milioni di euro di risorse regionali, attivando interventi per oltre 2 milioni, coinvolgendo enti locali, associazioni di promozione sociale, organizzazioni di volontariato e cooperative. E grazie al lavoro dell’assessore Davide Agresti, Faenza si è fatta trovare pronta».

«Siamo entusiasti – spiega l’assessore Davide Agresti – di iniziare il percorso partecipato di Giova-Fa, un progetto che ci permetterà di incontrare centinaia di giovani faentini e ascoltare le loro idee per la città. La prima fase prevederà delle vere e propriepalestre di progettazione”, durante la quale ci metteremo fianco a fianco delle ragazze e dei ragazzi per accompagnarli nella scrittura dei progetti che verranno poi votati dai loro coetanei. Le idee vincenti saranno tre, ognuno finanziato con ottomila euro, e premieranno soprattutto iniziative culturali sociali e aggregative, per noi un ottimo strumento per incidere sul benessere giovanile».

Conclude Emma D’Antonio, presidente del Gruppo fotografia Aula 21 in rappresentanza delle associazioni giovanili che insieme al progetto giova-fa compongono la “tavola di negoziazione” un organo di valutazione di vari criteri che daranno le premialità ai progetti. «E’ stato interessante essere parte attiva del progetto in queste prime fasi. Ringrazio tutti gli organizzatori per l’opportunità».

Gentjana Cerriku