Aiutare i giovani a fare buone scelte scolastiche e formative. È questo l’obiettivo del percorso Brisi Lab Giovani, promosso dall’associazione “Un raggio splenderà”. Il percorso si rivolge ai giovani con più di 16 anni di Brisighella che hanno bisogno di riflettere sul proprio futuro formativo e lavorativo. Tra gli interrogativi su cui ci si vuole confrontare: Cosa mi aspetto dal lavoro? Come fare una buona scelta? Dove posso recuperare le informazioni che mi sono utili per decidere quale università o lavoro fare?
Il percorso gratuito prevede due incontri in presenza che si svolgeranno le domeniche 27 novembre e 11 dicembre a Pieve Tho, tra le 15.30 e le 18.

Daniele Callini: “I giovani vivono tanta incertezza sul futuro, per cui abbiamo pensato di aiutarli”

Ad accompagnare ragazzi e ragazze in questo cammino sarà il professore Daniele Callini, sociologo del lavoro e dell’educazione.
«A quell’età i giovani si devono confrontare con scelte non banali – spiega Callini -, a cui spesso arrivano senza piena consapevolezza. Per questo vogliamo proporre non una semplice presentazione di opportunità, ma un percorso a 360 gradi che metta al centro in maniera integrale la persona. La scelta, in particolare a quell’età, di un certo tipo di percorso professionale o universitario non è scollegata da altri ambiti della nostra vita. E oggi i giovani vivono con tanta incertezza il proprio futuro. Per questo si è pensato a questa iniziativa per aiutarli a fare chiarezza e arrivare preparati a scelte che sono importanti».

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Il percorso è promosso dall’associazione “Un raggio splenderà”

A partire dai talenti e aspirazioni del singolo, nel corso degli incontri saranno presentate le diverse opportunità formative sul territorio, che non si limita solo a scelte universitarie o già lavorative, basti pensare per esempio ai corsi Ifts. «C’è un ampio ventaglio di possibilità che però non sono molto conosciute – specifica Callini -, che spaziano da percorsi professionali a quelli più prettamente scolastici, fino ai corsi formativi promossi dalla Regione. Al di là della singola scelta, la cosa importante è aiutare i giovani a costruirsi un progetto, che prima ancora che un progetto lavorativo è un progetto di vita e di senso».

“Il mettere a frutto i propri talenti è uno degli aspetti attraverso cui diamo senso alla vita”

Il primo incontro offrirà già spunti dal taglio laboratoriale che verranno approfonditi nel successivo incontro, attraverso attività concrete. «Ragioneremo poi su quello che accade nel mondo e su dove stanno andando economia e lavoro – conclude -. Il vero nemico da trasformare è l’incertezza, che va affrontata aiutando i giovani a costruirsi un progetto di senso in maniera creativa. Il lavoro e il mettere a frutto i nostri talenti sono aspetti fondamentali attraverso cui diamo senso alla nostra vita».

Samuele Marchi