Quinto appuntamento di Cotidie Legere, il ciclo di incontri letterari promosso dal Comune e dall’Assessorato alla Cultura di Brisighella e diretto da Elisabetta Zambon che, in soli quattro mesi, è riuscito a ritagliarsi una credibilità e un’eco importanti in tutto il territorio romagnolo.
Martedì 23 agosto alle 21 – presso il Convento dell’Osservanza – sarà presente il Premio Strega Giovani 2020 Daniele Mencarelli con il suo ultimo romanzo “Sempre tornare” (Mondadori, 2021). Incontro che fa seguito alle presentazioni del romanzo “La parola papà” (Bompiani, 2022) di Cristiano Cavina, del saggio “Vita e leggenda di Allegra – Figlia di Lord Byron e nipote di Mary Shelley” di Giulia Melandri (Società Editrice “Il Ponte Vecchio”, 2021), del libro di poesie “Piazzale senza nome” di Luigia Sorrentino (Samuele Editore-Pordenonelegge, 2021) e del romanzo “I fiori di Montmartre” (Capponi Editore, 2022) di Annalisa Fabbri.
Un viaggio fisico ed emotivo che diventa romanzo di formazione, tra malinconia e bellezza. Il protagonista diciassettenne, impegnato in una rocambolesca peregrinazione dalla Romagna al Lazio, sarà in grado di costruire un bagaglio emotivo profondo e catartico.
Attraverso una scrittura diretta e coinvolgente, Mencarelli dà voce al disagio e al desiderio di sperimentazione adolescenziali, ricordando a tutti noi che le sicurezze vanno abbandonate per essere poi ritrovate con maggiore forza e consapevolezza.
Particolare di rilievo di questo incontro è la locandina che solitamente riporta uno scatto di Brisighella, uno dei Borghi più belli d’Italia, mentre invece, per la presentazione agostana, è stato scelto uno scorcio d’affreschi del refettorio del Convento dell’Osservanza che ospita il ciclo. Un focus importante che coniuga letteratura nazionale e preziosità storico-artistiche in un’unica sinergia di promozione culturale e territoriale.
Il convento dell’Osservanza, risalente al XVI secolo, presenta un imponente frontale di arenaria all’ingresso del refettorio grande. Sull’architrave sono incise la parola Silentium e la data 1641.
La stanza presenta una pianta rettangolare con volta a botte leggermente schiacciata, sostenuta da piccole vele decorate lungo le pareti da 18 lunette affrescate nella parte alta perimetrale con scene dell’Antico Testamento. Vi sono inoltre due riquadri in cassettoni al centro della volta raffiguranti l’Assunzione di Maria Vergine e S. Antonio da Padova. Si tratta di pittura murale ad olio del Seicento su fondo di gesso. L’ultimo restauro risale al 1997.