Ad aprire la serata promossa dalla Pastorale sociale della Diocesi di Faenza-Modigliana del 4 maggio sul ripopolamento montano sono stati gli interventi dei gruppi Agesci di Modigliana e Valdilamone. Da febbraio a marzo scorso gli scout del clan di Modigliana hanno promosso un sondaggio tra i giovani dai 15 ai 30 anni per capire le loro principali esigenze. «Le poche opportunità che troviamo sul territorio stanno portando a un inevitabile spopolamento del nostro piccolo centro» hanno esordito gli scout. Dalla loro ricerca è emerso che in pochi sono coinvolti in associazioni locali e hanno evidenziato la scarsità di infrastrutture e trasporti del territorio. Solo il 33% è pienamente soddisfatto degli spazi offerti da Modigliana.
Poche proposte e poche offerte per i giovani, a cui si aggiungono le scarse infrastrutture di cui dispone Modigliana. I trasporti pubblici non coprono abbastanza orari per arrivare ad altre località con maggiore offerta per piscine e cinema. Viene lamentata la mancanza di rete Internet performante per permettere smart working e Dad. In generale i giovani segnalano mancanza di luoghi di aggregazione, spazi per studiare, eventi sportivi o musicali.
La comunità degli scout di Modigliana ha poi coinvolto a sua volta la comunità capi della Valdilamone. Susanna Rondinini – capo scout – ha presentato le linee guida del rinnovato progetto educativo del gruppo per i prossimi tre anni. Uno dei punti fondamentali su cui lavorare, ha sottolineato, è la mancanza di rete fra le associazioni del territorio. Un altro aspetto su cui gli scout vogliono incidere è quello delle famiglie: sono molto aumentate quelle straniere a Brisighella e, per tanti motivi, sono difficilmente raggiungibili per la proposta educativa scout e non solo. A questo si aggiunge il fatto che, per la carenza di trasporti pubblici, molte famiglie decidono di trasferirsi a Faenza
Sulle esigenze dei giovani si sono focalizzati l’anno scorso anche i rover e le scolte del Clan Valdilamone. «Abbiamo visto come manchi uno spazio per i giovani a Brisighella – hanno detto -. A partire da questo, tramite un sondaggio che ha avuto oltre 80 partecipanti, sono emerse alcune proposte, le più votate sono state le serate cinema e giochi da tavolo, realizzate poi concretamente l’anno scorso».