Con l’arrivo a settembre dei due nuovi sacerdoti, don Massimo Goni e don Stanislao Rafalko, supportati da due seminaristi, e con le minori restrizioni sociali proprie della zona bianca, ad Alfonsine sono ripresi attività e momenti comunitari d’insieme, prima non possibili, con l’aggiunta di qualche novità.

Subito dopo il loro insediamento, parroco e vicario hanno voluto incontrare le comunità parrocchiali e i gruppi, e le associazioni, per conoscerle e prendere visione della vita parrocchiale, presente e passata, e per raccoglierne bisogni e aspettative. È stato poi chiesto un impegno attivo, a chi ne ha dato la disponibilità, a operare in particolare su tre settori: liturgia e preghiera, carità e società, comunità e famiglie. Dopo l’incontro con gli operatori e l’individuazione dei rispettivi rappresentanti, si è formato il nuovo Consiglio Pastorale.

Con l’inizio dell’anno scolastico è ripreso anche il catechismo, ufficialmente domenica 3 ottobre con la santa messa delle 11.30 a Santa Maria, al termine della quale sono stati benedetti gli zaini di scuola. Ogni sabato pomeriggio poi, bambini e ragazzi dalla prima elementare alla seconda media si incontrano coi catechisti; segue un momento ricreativo e si conclude con la Santa Messa dei bambini a Santa Maria alle 16.30: così tanta gioventù insieme in chiesa è una gioia agli occhi del Signore!

Per i ragazzi dai 13 ai 18 anni il parroco ha riservato l’incontro del martedì sera, mentre per i giovani, dai 19 anni, quello della domenica, oltre alla partecipazione a incontri diocesani per giovani.

Continuano le attività dell’Oratorio Don Bosco, in particolare la domenica pomeriggio; e quella degli scout Alfonsine 1 a Glorie, seguiti da don Marco Farolfi.

La comunicazione, molto importante nella pastorale, oltre alla consueta cartellonistica davanti alla chiesa, si è arricchita con l’uso dei social, quali i gruppi parrocchiali Whatsapp, Facebook, il notiziario parrocchiale settimanale Il faro, senza dimenticare Il Piccolo.

La chiesa di Santa Maria resta aperta fino a sera. Molto apprezzate l’esposizione delle foto del beato Carlo Acutis e di san Giovanni Paolo II nella ricorrenza della loro festa, il 12 e il 22 ottobre, davanti alle quali i parrocchiani si sono soffermati in preghiera.

Altri momenti comunitari importati sono stati: la festa degli Angeli Custodi, sabato 2 ottobre alla chiesa di Santa Maria. Le famiglie con bambini da 0 a 5 anni si sono incontrate e sono stati benedetti i più piccoli, poi è seguita una merenda. E ancora la veglia in preparazione della festa di tutti i Santi, la sera del 31 ottobre; l’incontro tra famiglie, domenica 7 novembre: dopo la Santa Messa delle 11.30, un gruppo di famiglie ha organizzato un pranzo insieme nella sala parrocchiale, concluso con un momento di preghiera e confronto col parroco.

Inoltre, la sala parrocchiale è stata messa a disposizione della comunità per momenti d’incontro, quali quelli conviviali del sabato sera per chi, munito di green pass, vuole trascorrere qualche ora piacevole in compagnia.

Sono iniziati i lavori di ristrutturazione del Santuario della Madonna del Bosco, meta di preghiera per gli alfonsinesi e per chi abita nei dintorni, tenuta viva negli anni passati dalla devozione e dal servizio di don Bebbe Gallazzi.

Il santuario è aperto ogni domenica per la Messa delle 18, preceduta dalla recita del rosario e per l’Adorazione ogni ultima domenica del mese dalle 16.30. Molteplici sono le iniziative per raccogliere i fondi per il restauro; in particolare domenica 12 dicembre alle 15 alla chiesa del Sacro Cuore, si terrà il concerto di brani natalizi sacri e spiritual del gruppo vocale “A. Corelli” diretto dalla professoressa Paola Pironi a offerta libera.

Altra iniziativa in programma è la recita in preparazione al Natale “Note di luce“, con la partecipazione dei bambini del catechismo e del coro parrocchiale, che si svolgerà domenica 19 dicembre a Santa Maria alle ore 16.

Ad Alfonsine c’è una comunità che si ravviva, nella gioia e nel dolore (da ultimo per il tragico incidente che ha profondamente rattristato il paese con la morte di Marialuisa), e che chiede al dolce sguardo di Maria di proteggerla e guidarla.

Davide Dirani