Verranno inaugurate sabato 4 settembre, alla presenza di Marco Belinelli, le due immagini di street art che in questi giorni stanno prendendo forma sulle facciate del Pala Bubani, una delle case dello sport della città e simbolo del basket faentino, disciplina che attira moltissimi appassionati e spettatori.
Ad essere celebrate saranno due icone della pallacanestro, una star internazionale e una tutta faentina: Kobe Bryant, conosciuto come ‘Black Mamba’, indimenticata guardia dell’Nba statunitense ma formatosi cestisticamente in Italia e Simona Ballardini, simbolo e portabandiera del basket femminile manfredo, acclamatissima dai tifosi, che nella sua ultima stagione è riuscita a riportare, assieme alle compagne, la squadra in A1.
Marco Belinelli, guardia, professionista in Serie A ed in NBA, è attualmente in forza alla Virtus Bologna; è il primo e unico italiano ad aver vinto il titolo NBA (nella stagione 2013-2014 con i San Antonio Spurs), oltre che l’NBA Three-point Shootout (vinto durante l’NBA All-Star Weekend 2014). Nel corso della carriera ha vinto anche due campionati italiani con la Fortitudo e la Virtus Bologna, una Supercoppa italiana con la Fortitudo Bologna e la Coppa Italia con la Virtus Bologna. Con 2.258 punti segnati in 154 partite, è il quarto miglior realizzatore nella storia della nazionale italiana.
Il movimento della pallacanestro a Faenza è particolarmente sviluppato e sentito. Tante le società sportive che iniziano alla disciplina centinaia di bambini che riempiono palazzetti e palestre nelle quali si allenano. È per questo che l’amministrazione manfreda, al pari di altre discipline, convinta dell’importanza e dell’apporto positivo, fisico e psicofisico, dello sport, da sempre è impegnata nel sostenere le tante attività che vengono svolte in città. In questo caso, nel ‘tempio’ del basket faentino, al termine di un lungo lavoro per adeguare il Pala Bubani alle ultime normative, intervento iniziato nella passata legislazione e che si conclude proprio in questi giorni, ha inteso celebrare il basket in una delle sue ‘case’. Lo ha fatto con un intervento di street art da una idea del Distretto A, associazione molto attiva che promuove moltissimi eventi.
A realizzare i due murales, due artisti faentini: Andrea Zoli e Nicola ‘Rospo’ Bustacchini.
L’immagine di Kobe Bryant, grande campione statunitense scomparso prematuramente dopo un incidente aereo, che ha trovato posto sul muro laterale che si affaccia verso il campetto esterno di Piazzale Pancrazi. Il murales riproduce una caratterizzazione del campione e alcuni elementi della sua carriera, tra questi la maglia numero 24 dei LA Lakers e un serpente per ricordare uno dei suoi soprannomi, Black Mamba. La seconda grafica è quella che in questi giorni sta per essere ultimata sulle saracinesche dell’ingresso principale del ‘palazzetto’. Qui, nella serranda di sinistra è stata ritratta di spalle la figura di Simona ‘Balla’ Ballardini, con la sua maglia che reca il numero 8 e la sua inconfondibile capigliatura riccia, ripresa nell’atto di tirare a canestro. L’immagine prosegue idealmente della serranda di destra dove si ritrova la classica palla a spicchi.
Massimo Isola, sindaco di Faenza: “Abbiamo realizzato il sogno di ricordare Kobe Bryant e raccontiamo della profonda traccia lasciata nella comunità da Simona Ballardini”
“Assieme a Gian Maria Manuzzi abbiamo realizzato un piccolo sogno -spiega il sindaco Massimo Isola-, ricordare Kobe Bryant attraverso un murales da portare tra i ragazzi che amano questa disciplina. Il luogo scelto è quella zona di città che ospita il frequentatissimo campetto da basket all’aperto. Abbiamo lavorato assieme al ‘Distretto A’ per lasciare una piccola traccia di uno straordinario campione. Siamo orgogliosi di essere riusciti a coinvolgere Marco Belinelli, grandissimo atleta che è tornato a giocare in Italia come capitano della Virtus e che tanto amava e ammirava Kobe. Per questo ringrazio Paolo Ronci, Club manager della squadra bolognese, che ha lavorato per portare Belinelli a Faenza. Sulle porte di quello che nell’immaginario popolare di Faenza era già il ‘Ballardini Stadium’ abbiamo inoltre deciso di dedicare a Simona Ballardini un murales. Simona ha scritto una storia straordinaria fatta di vittorie, di grande sport e visibilità per la nostra città. Quella porta d’ingresso racconterà della profonda traccia lasciata nella comunità da questa grande atleta”.
Martina Laghi, assessore allo sport:”Abbiamo arricchito le facciate del Pala Bubani, con il linguaggio della street art”
“Siamo davvero contenti -dice invece l’assessore allo sport di Faenza, Martina Laghi- di aver arricchito le facciate del Pala Bubani con due interventi di design rivolto ai giovani e ai tanti tifosi della pallacanestro, una delle discipline sportive più seguite in città. Averlo poi fatto attraverso il linguaggio della street art ci mette direttamente in contatto con i ragazzi per lanciare loro il messaggio positivo della pratica di due campioni ed esempi dello sport.
Il Pala Bubani è ritornato ad essere uno dei nostri simboli e sabato oltre a inaugurare i due murales mostreremo l’ultimo intervento al parquet, pronto per la nuova stagione sportiva. Nel pomeriggio, per arricchire lo spettacolo, il campetto di basket all’aperto ospiterà inoltre un torneo giovanile organizzato dalle società sportive della città”.
L’appuntamento è quindi per sabato 4 settembre dalle 14.30, alla presenza di Marco Belinelli, con l’inaugurazione dei due murales che entreranno a far parte nell’itinerario, già iniziato dal 2010, delle opere di arte urbana.