Da lunedì 28 luglio a domenica 3 agosto Roma si prepara ad accogliere migliaia di giovani da ogni angolo del mondo per il tanto atteso Giubileo dei Giovani, e tra le delegazioni presenti e cariche di entusiasmo ci sarà anche quella proveniente dalla nostra Diocesi. Ben 160 ragazzi e ragazze, accompagnati dai loro educatori e sacerdoti, si apprestano infatti a vivere un’esperienza indimenticabile, che per moltissimi segnerà anche il primo incontro con il nuovo Pontefice, papa Leone XIV.
Un cammino in tre tappe lungo la Romea Strata
Una parte del gruppo diocesano, composto principalmente da ragazzi e ragazze tra i 17 e i 30 anni, vivrà poi anche un’esperienza di cammino nei tre giorni precedenti all’inizio del Giubileo (dal 25 al 28 luglio) che, a partire dall’Ospitale dei Santi Cirino e Giacomo in Abbadia a Isola fino a Pistoia, li vedrà percorrere in tre tappe circa 60 chilometri a piedi lungo la Romea Strata, un’antica via di pellegrinaggio che, a partire dall’Europa centro-orientale, conduceva i pellegrini verso Roma ed è considerata uno dei cammini più antichi del continente. L’attesa è palpabile, e l’emozione di poter partecipare a un momento storico come il Giubileo è un elemento che rende questo viaggio ancora più speciale: inoltre per moltissimi sarà non solo la prima volta a Roma per un evento di tale portata, ma anche l’occasione unica di vedere e ascoltare di persona il successore di Pietro, papa Leone XIV, salito al soglio pontificio solo poche settimane fa. Il programma del Giubileo dei Giovani, diffuso dal Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, è fitto di appuntamenti pensati per coinvolgere i partecipanti in un percorso di fede, riflessione e condivisione. I ragazzi di Faenza prenderanno parte attivamente a diverse iniziative chiave, quali il Pellegrinaggio alla Porta Santa, eventi culturali e di testimonianza, esperienze di prossimità, catechesi, il Festival della Gioventù italiana di giovedì 31 luglio e la grande Veglia e Messa con papa Leone XIV di sabato 2 e domenica 3 agosto a Tor Vergata. La Diocesi seguirà con affetto e preghiera l’esperienza dei suoi giovani a Roma, con la speranza che torneranno arricchiti spiritualmente e con il cuore colmo di ricordi indimenticabili: il Giubileo dei Giovani, infatti, non sarà solo un evento di fede, ma anche un’opportunità di crescita personale e di costruzione di ponti tra culture e generazioni, con la guida e l’ispirazione del Papa.
Mattia Brienza














