L’Amministrazione comunale di Cotignola ha inviato nei giorni scorsi una lettera ai gemelli e alle gemelle della comunità israeliana di Be’er Ya’akov, per ricondividere e riconfermare i valori di pace e solidarietà che sono alla base del gemellaggio stesso

Il Comune di Cotignola chiede ai gemelli israeliani di farsi portavoce per un immediato cessate il fuoco e il rispetto delle convenzioni internazionali

«Condanniamo senza esitazioni l’attacco terroristico compiuto da Hamas il 7 ottobre 2023, che ha portato morte e dolore tra la popolazione israeliana – si legge nella lettera -. Ma con la stessa fermezza non possiamo ignorare le gravissime conseguenze del conflitto in corso: distruzioni indiscriminate, decine di migliaia di vittime civili e una drammatica emergenza umanitaria incompatibile con i più elementari principi fondamentali dei diritti dell’uomo e del cittadino e del diritto internazionale».

Di fronte alla tragedia umanitaria a cui la comunità internazionale sta assistendo da oltre due anni, il Comune di Cotignola chiede ai gemelli di Be’er Ya’akov di farsi «portavoce presso i vostri rappresentanti istituzionali di un appello per un immediato cessate il fuoco, per la tutela dei diritti umani, per il rispetto delle convenzioni internazionali contro i crimini di guerra e per il riconoscimento dello Stato di Palestina».

«Come rappresentanti della comunità di Cotignola, crediamo che nessuna sicurezza possa essere costruita sulla sofferenza di innocenti e che la spirale dell’odio alimenti solo nuova violenza – viene sottolineato nel testo -. Per costruire la pace occorre impegnarsi affinché prevalgano i principi alla base della leale collaborazione internazionale, realizzabili solo riconoscendo l’integrità dei territori attribuiti all’Autorità Nazionale Palestinese. I popoli non si cancellano. Solo il riconoscimento reciproco e il dialogo possono costruire un futuro di pace».

La lettera sancisce l’imprescindibilità dei valori etici e morali che caratterizzano tanto la comunità cotignolese quanto i rapporti internazionali instaurati.

“Chiesto ai nostri gemelli di condividere un percorso fondato su valori di pace, giustizia e solidarietà”

«Siamo consapevoli della complessità e del dolore che segnano da troppo tempo i rapporti tra Israele e Palestina, ma proprio per questo crediamo che ogni voce, anche la nostra, possa contribuire a costruire una strada diversa – conclude la lettera -. Di fronte a quello che stiamo assistendo non è possibile rimanere indifferenti: abbiamo chiesto ai nostri gemelli di condividere un comune percorso di crescita e collaborazione fondato su valori di pace, giustizia e solidarietà.

Diversamente, con sincero dispiacere, dovremmo prendere atto di un allontanamento dai principi fondanti che hanno ispirato e reso possibile il nostro gemellaggio, mettendo in discussione la prosecuzione di un legame che si basa su valori comuni irrinunciabili».

Il legame tra Cotignola e la comunità ebraica risale ai tempi della Shoah

Il legame di solidarietà che lega Cotignola alla comunità ebraica risale ai tempi della Shoah: nonostante i pesanti bombardamenti che avevano causato enormi difficoltà e sofferenze a tutta la popolazione cotignolese, furono 41 i rifugiati che vennero messi in salvo dalla deportazione nazista. Per questo impegno, Anna e Luigi Varoli e Vittorio e Serafina Zanzi furono riconosciuti «Giusti tra le nazioni» dallo Stato d’Israele, documentati ufficialmente allo Yad Vashem, l’Ente nazionale per la memoria della Shoah.

A memoria della rete clandestina di solidarietà che fu creata per salvare vite umane, a Cotignola sono presenti due monumenti, un parco dei giusti dedicato «alla memoria dei salvatori e dei salvati», con tutti i singoli nomi impressi su una grande stele, oltre a un’apposita sezione del museo civico «Luigi Varoli».

Cotignola e Be’er Ya’akov gemellate dal 1987

L’origine del gemellaggio tra Cotignola e Be’er Ya’akov risale al marzo del 1987, quando un gruppo di cotignolesi si recò in Israele, all’interno di un più ampio programma che coinvolgeva una delegazione di sindaci italiani in visita alle rispettive città gemelle.

Cotignola, proprio per le sue vicende storiche, era molto interessata ad avviare un rapporto di gemellaggio e in quella occasione fu individuata la città di Be’er Ya’akov. La proposta di gemellaggio fu approvata all’unanimità in Consiglio comunale il 30 marzo 1987. L’ultimo scambio con i gemelli israeliani risale al novembre 2022, quando una delegazione venne in visita a Cotignola per riallacciare i rapporti e rinnovare formalmente il patto di gemellaggio del 1987.