Un nuovo presidio sanitario arricchisce la rete delle Case della Comunità nel distretto di Faenza: a Castel Bolognese apre il secondo Centro di Assistenza Urgenza, struttura dedicata alla gestione delle urgenze a bassa complessità per garantire cure tempestive, vicine e accessibili a tutti i cittadini.

Un servizio attivo tutti i giorni per urgenze a bassa complessità

È stato inaugurato a Castel Bolognese, all’interno della Casa della Comunità in viale Roma 3/b, il secondo Centro di Assistenza Urgenza (CAU) del distretto di Faenza, realizzato per rispondere in modo appropriato e tempestivo ai problemi sanitari urgenti ma non gravi della popolazione della valle del Senio.

Il CAU è attivo sette giorni su sette con accesso diretto, per sei ore al giorno: dalle 14 alle 20 il martedì e giovedì, e dalle 8 alle 14 negli altri giorni. Ogni turno prevede la presenza costante di un medico e un infermiere, garantendo assistenza qualificata in spazi rinnovati, accessibili e rispettosi della privacy.

Un presidio sanitario integrato nella rete delle Case della Comunità

Il nuovo CAU di Castel Bolognese è il sesto centro attivo in provincia di Ravenna e si inserisce in un progetto regionale definito dalla Delibera di Giunta Regionale n. 1206 del 17.07.2023, che colloca i CAU nella rete delle cure primarie, quale applicazione concreta del DM77 sulla Continuità Assistenziale.

Si tratta di strutture territoriali progettate per alleggerire i Pronto Soccorso e offrire una risposta immediata a problemi sanitari urgenti, ma non complessi, come accade frequentemente per i codici bianchi e verdi, che rappresentano circa il 15% degli accessi al Pronto Soccorso di Faenza.

Prestazioni accessibili e gratuite per i cittadini residenti

Le visite mediche e alcuni accertamenti diagnostici sono gratuiti per tutti i cittadini residenti o assistiti in Emilia-Romagna. I cittadini non residenti possono comunque accedere al servizio con un contributo di 20 euro, da corrispondere direttamente al medico, che rilascerà regolare ricevuta. Eventuali ulteriori prestazioni specialistiche prescritte, saranno a carico del paziente, secondo le modalità del ticket e delle esenzioni possedute.

Tra i servizi offerti figurano: visite mediche, certificazioni, trattamenti farmacologici al bisogno, prescrizioni per patologie di nuova insorgenza, suture e medicazioni, prelievi POCT, ECG, raccordo per esami radiologici, osservazione post-trattamento e attivazione di percorsi diagnostici mirati.

interno cau castel bolognese

Modalità di accesso e gestione dei casi

L’accesso è semplice e immediato. Il paziente viene accolto da personale infermieristico formato, che valuta il bisogno sanitario ed eventualmente attiva un intervento medico. In presenza di segnali di allarme (come dolore toracico, dispnea, cefalea intensa o sintomi neurologici), viene allertata la Centrale Operativa 118 per il trasporto in emergenza al DEA.

In assenza di criticità, l’accesso segue un ordine temporale, con priorità per pazienti fragili. Il percorso assistenziale può concludersi con la dimissione, l’invio a ulteriori accertamenti o, nei casi necessari, il trasferimento in Pronto Soccorso Generale o Specialistico.

Ambienti rinnovati e accoglienti per un’assistenza di qualità

Gli ambulatori del CAU, collocati al piano terra della Casa della Comunità, sono stati completamente rinnovati per garantire comfort e accoglienza a pazienti e personale. L’accesso avviene da via Roma 3/b, in ambienti progettati per favorire la privacy, l’accessibilità e il benessere durante l’attesa e la cura.

Le voci delle istituzioni: un modello di sanità di prossimità

Il presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, ha sottolineato come l’apertura dei CAU di Castel Bolognese e Conselice rappresenti un potenziamento concreto della sanità territoriale:
«Con ambulatori rinnovati, accesso diretto e attività sette giorni su sette, queste strutture garantiscono una medicina di prossimità che risponde ai bisogni urgenti, ma a bassa complessità, dei cittadini. Una strategia regionale per garantire universalità e qualità delle cure».

Anche il sindaco di Castel Bolognese, Luca Della Godenza, ha espresso soddisfazione:
«Questa apertura rappresenta un passo avanti importante per offrire un presidio fondamentale e accessibile alla nostra comunità. È il frutto di una collaborazione tra istituzioni, Ausl e territorio. Continuiamo così, per una sanità pubblica equa e moderna».

Il direttore generale dell’Ausl Romagna, Tiziano Carradori, ha ribadito l’importanza del progetto:
«Con i nuovi CAU salgono a 17 i centri attivi sul territorio romagnolo. L’obiettivo è rafforzare la rete delle Case della Comunità, degli infermieri di famiglia e dei Centri di Assistenza Urgenza, in vista dell’attivazione delle Aggregazioni Funzionali Territoriali previste dal nuovo Accordo Nazionale dei Medici di Medicina Generale».

Infine, Donatina Cilla, direttrice del distretto di Faenza, ha evidenziato l’importanza del presidio per tutta la valle del Senio:
«Il CAU di Castel Bolognese è una risposta concreta anche per i cittadini di Casola Valsenio, Riolo Terme e Solarolo. Una struttura che garantisce prossimità, continuità della cura e un’integrazione piena con la medicina di famiglia, rendendo operativa la rete dei servizi sociosanitari del territorio».