Nel corso della visita istituzionale a Faenza, martedì 20 maggio 2025, la ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli ha incontrato i rappresentanti di Consorzio Blu, che hanno illustrato i modelli di inserimento lavorativo post scolastico pensati per giovani con disabilità. L’incontro è stato occasione per annunciare un successivo appuntamento pubblico di approfondimento dedicato al tema.
Inclusione scolastica: un modello che parte dal confronto con il territorio
La visita a Faenza si è svolta a pochi giorni dal convegno promosso da Consorzio Blu, dal titolo «Inclusione è Partecipazione: quando la scuola si costruisce insieme», tenutosi venerdì 10 maggio presso l’Auditorium Enzo Biagi della Biblioteca Sala Borsa di Bologna. L’evento ha ricevuto il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, della Città Metropolitana di Bologna, del Comune di Bologna e dell’AUSL di Bologna.
Il convegno ha rappresentato un momento di riflessione e di confronto aperto tra il mondo della scuola, i servizi educativi e le realtà sociali, con l’obiettivo di analizzare i modelli di integrazione scolastica attualmente in uso a livello nazionale. Tra i principali temi emersi, la necessità di una maggiore omogeneità nella qualità e nell’organizzazione dei servizi dedicati all’inclusione.

Un cambio di paradigma nell’inclusione scolastica
«L’intento – ha dichiarato la presidente di Consorzio Blu, Katia Ceccarelli – è di garantire a ciascuno, indipendentemente dalla propria condizione, pari opportunità di apprendimento, partecipazione e crescita personale».
Nel corso della giornata, hanno offerto contributi esperti provenienti dai settori educativo, sanitario, accademico e sportivo, condividendo esperienze significative, buone pratiche e riflessioni su percorsi inclusivi già attivi in varie realtà italiane.
Il presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, aprendo i lavori, ha ribadito la necessità di un cambio di paradigma nell’inclusione scolastica, superando la logica dell’accoglienza passiva per promuovere una partecipazione piena e consapevole di ogni individuo, riconosciuto nella propria unicità.
Anche l’assessore Simone Borsari del Comune di Bologna, nel suo intervento, ha richiamato l’articolo 3 della Costituzione Italiana, sottolineando come il principio di uguaglianza debba concretizzarsi in azioni che garantiscano pari opportunità di accesso all’istruzione e la realizzazione di progetti scolastici capaci di rispondere ai bisogni reali delle persone.
Una rete tra scuola, educatori e istituzioni
L’impegno del Consorzio Blu prosegue nel promuovere modelli educativi inclusivi e sostenibili, realizzati in collaborazione con le istituzioni scolastiche e sanitarie. Durante la visita faentina, è stato ribadito quanto sia fondamentale il coinvolgimento di tutte le figure educative nel processo formativo.
«Occorre dare valore all’interazione fra insegnanti prevalenti, di supporto ed educatori, ciascuno nel rispetto del proprio ruolo pienamente svolto, per ottenere il meglio senza predefinire un limite e sfruttare ogni possibile spazio di recupero» ha affermato Pio Serritell, amministratore delegato di Consorzio Blu.
La ministra Locatelli, al termine dell’incontro, ha espresso apprezzamento per il lavoro svolto dal consorzio e dalle realtà coinvolte, evidenziando l’importanza di una collaborazione sinergica tra istituzioni pubbliche e terzo settore.














