Il sindaco di Tredozio, Giovanni Ravagli, esprime profonda gratitudine per il contributo volontario donato dai lavoratori di Confindustria e delle sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil, destinato al recupero della Casa Residenza per Anziani. La struttura, duramente colpita dal terremoto di settembre 2023, necessita di interventi urgenti per garantire il ritorno degli ospiti e la continuità dei servizi per la comunità.
Un gesto di solidarietà per la ripresa del territorio ferito da alluvioni e terremoto
Il sindaco di Tredozio Giovanni Ravagli accoglie con grande soddisfazione la notizia dell’assegnazione dei contributi di carattere volontario da parte dei lavoratori Confindustria e Cgil Cisl e Uil, frutto di un accordo di solidarietà per la popolazione dell’Emilia-Romagna siglato nel 2023.
“Un ringraziamento profondo ai dipendenti di Confindustria, Cgil Cisl e Uil che hanno donato la retribuzione di ore di lavoro per aiutare le nostre comunità, colpite dall’alluvione del maggio 2023 e, in diverse occasioni, anche da eventi successivi verificatisi nel 2024” ha dichiarato il sindaco.
“Tredozio, oltre all’alluvione, ha subito anche il terremoto del settembre 2023 che, fortunatamente non ha causato feriti o morti ma ha reso inagibili tutti gli edifici pubblici e molti edifici privati.
Ringrazio anche la Regione che ha scelto di destinare l’assegnazione di queste risorse anche a Tredozio.


L’importanza della Casa Residenza per Anziani
Tra le strutture più colpite a Tredozio vi è la Casa Residenza per Anziani, che prima del sisma accoglieva 42 ospiti, di cui 18 convenzionati con l’Azienda Usl di Forlì. A causa dei danni subiti, 22 anziani sono stati trasferiti a Faenza, mentre 12 sono rientrati dopo alcuni interventi di riparazione. Tuttavia, 10 ospiti sono ancora delocalizzati, con conseguenti costi aggiuntivi di gestione che mettono in difficoltà la struttura.
«La Casa Residenza per Anziani non è solo un luogo di accoglienza per gli ospiti non autosufficienti, ma un punto di riferimento per tutta la comunità. Offre servizi diurni, lavanderia, pasti e assistenza domiciliare, impiegando anche numerosi residenti del territorio. La sua sopravvivenza è essenziale per un piccolo paese come Tredozio, che, come molte realtà della montagna romagnola, deve affrontare i problemi dello spopolamento e dell’invecchiamento della popolazione», ha spiegato Ravagli.
La destinazione dei fondi per il recupero della struttura
Grazie alla donazione ricevuta, il Comune potrà coprire una parte significativa dei costi di riparazione dell’edificio o valutare la costruzione di una nuova ala, così da permettere il rientro di tutti gli ospiti nella sede di Tredozio.
«Ringrazio ancora calorosamente tutti coloro che hanno contribuito con un gesto di grande solidarietà. Questi fondi rappresentano un aiuto concreto per la nostra comunità e ci permettono di guardare al futuro con maggiore speranza», ha concluso il sindaco.