Proseguono gli interventi di manutenzione sulle strade di Faenza, molti dei quali avviati in seguito all’alluvione del maggio 2023. Tuttavia, dichiara la segretaria della Lega Faenza Roberta Conti, diversi cantieri risultano incompleti, creando disagi per cittadini e automobilisti. Conti esprime inoltre preoccupazione per la mancanza di una programmazione chiara e la situazione ancora irrisolta del ponte delle Grazie.
Lavori stradali tra urgenze post alluvione e frammentarietà
Negli ultimi mesi, Faenza è interessata da numerosi interventi di manutenzione stradale, accelerati anche dall’avvicinarsi delle elezioni amministrative. “Tuttavia, dichiara la segretaria e consigliera comunale della Lega Faenza Roberta Conti, si notano spesso cantieri non completati o interventi eseguiti in modo frammentario.
Un esempio è via Barisan, nella zona Cappuccini, dove i lavori si sono concentrati sulla rotonda di via Corbari fino all’incrocio con via Portisano, lasciando però tratti ancora dissestati e con buche pericolose per ciclisti e automobilisti.
Situazioni simili si registrano anche in altre aree cittadine, dove gli interventi appaiono scollegati tra loro e privi di una pianificazione unitaria.”
Le critiche di Roberta Conti: “Serve maggiore programmazione”
«Quando si pianificano lavori stradali, creando inevitabilmente disagi ai cittadini, è fondamentale programmare per tempo le deviazioni e fornire notifiche adeguate. Ma, soprattutto, è essenziale completare i lavori in tutta la zona prima di passare ad altri cantieri» aggiunge Conti.
Secondo la consigliera, la mancanza di una strategia chiara sta causando interventi “frammentari, grossolani e senza una programmazione logica”.
Il nodo del ponte delle Grazie
Oltre alla manutenzione delle strade, Conti ha richiamato l’attenzione anche sulla questione del ponte delle Grazie, gravemente danneggiato dall’alluvione del maggio 2023.
«Mi chiedo a che punto sia il progetto per il ponte delle Grazie, che a distanza di 18 mesi dall’evento dovrebbe quantomeno essere stato presentato. Non possiamo continuare a dipendere dal ponte provvisorio, che ricordo alla cittadinanza è in affitto» ha concluso la consigliera.