Presentato ieri sera il bilancio di previsione 2025-27 della Regione Emilia-Romagna. Il primo della nuova legislatura. A Bologna la conferenza stampa con il presidente Michele de Pascale e gli assessori Davide Baruffi al Bilancio e Massimo Fabi alla Sanità.
Aumentano Irpef, ticket sanitari, Irap e bollo auto
A regime, la manovra dovrebbe generare un maggior gettito di circa 400 milioni di euro, agendo sulle leve fiscali di cui dispone la Regione. Con questo si vuole “mettere in sicurezza il servizio sanitario regionale“. Ma anche implementare il Fondo per la non autosufficienza (+135 milioni di euro in tre anni).
- Verrà maggiorata l’addizionale regionale Irpef per il terzo e il quarto scaglione di reddito (28-50mila euro e sopra i 50mila), con un obiettivo di gettito di circa 200 milioni di euro.
- Verranno rivisti i ticket per alcune prestazioni, in particolare quelle farmaceutiche, introducendo comunque soglie di salvaguardia. L’obiettivo è di recuperare 50 milioni già dal 2025, che diventeranno 70 milioni a regime.
- Riguardo all’Irap, l’aliquota base è oggi pari al 3,9 per cento e verrà applicata una maggiorazione omogenea dello 0,3 per cento, operativa dal 2026, con l’obiettivo di un gettito di circa 100 milioni.
- Infine, verrà aumentato del 10 percento anche il bollo auto: il gettito passerà da 500 a 550 milioni, a partire dal 2026.
De Pascale: “Tuteliamo la sanità pubblica”
“Quella che presentiamo – ha spiegato il presidente della Regione de Pascale – è una delle più forti manovre a tutela della sanità pubblica della storia di questa Regione. Avendo preso atto che il bilancio 2024 della nostra sanità si chiuderà con 200 milioni di squilibrio a causa dei mancati trasferimenti del fondo sanitario nazionale, si rende necessario un contributo straordinario per salvaguardare il diritto alla salute degli emiliano-romagnoli”. Ma, assicura de Pascale, “questa Regione non farà passi indietro e continuerà a fare tutto il possibile per salvaguardare e migliorare il proprio sistema sanitario pubblico”.
I sindacati: “I soldi vanno presi dalle tasche di chi ne ha di più”
“Siamo sorpresi dalla conferenza stampa della Regione sulla manovra 2025 – scrivono in una nota congiunta Cgil Csl e Uil – , una uscita che giudichiamo sbagliata e irrispettosa di un confronto con le parti sociali. Le cinque priorità indicate dalla Regione (sanità, non autosufficienza, messa in sicurezza del territorio, Tpl e casa) sono condivisibili nei titoli e conformi a nostre rivendicazioni di lunga data, ma vanno analizzate e contestualizzate. Tuttavia sul piano delle entrate e della leva fiscale – aggiungono le sigle sindacali – avremmo avuto bisogno di approfondimenti tecnici e politici. Per noi è fondamentale preservare i principi di equità e progressività del sistema, avendo cura che i costi e gli investimenti non gravino sulle tasche di lavoratrici, lavoratori, pensionate e pensionati che già sostengono oltre l’80% della fiscalità generale e faticano ad arrivare a fine mese. I soldi vanno presi prima di tutto dalle tasche di chi ne ha di più. Dobbiamo manifestare rammarico e delusione per una falsa partenza del confronto, sbagliata nel metodo e, nel merito, incompleta nei contenuti della proposta”.