Sono circa 2.500 le richieste di rimborso presentate per i danni dell’alluvione in Romagna, a fronte degli oltre 86mila aventi diritto, tra cittadini e imprese. Un dato preoccupante che evidenzia il rischio di una ricostruzione rallentata. Legacoop sottolinea la necessità di una semplificazione delle procedure per garantire il pieno accesso ai fondi disponibili.
Poche le domande di rimborso presentate. L’accesso alle risorse stanziate è complesso
Secondo le valutazioni aggiornate del Commissario per l’alluvione Fabrizio Curcio e del presidente della Regione Emilia-Romagna Michele de Pascale, il numero delle richieste di rimborso presentate rappresenta meno del 3% degli aventi diritto.
I danni accertati ammontano a 3,5 miliardi di euro, mentre i fondi stanziati per i rimborsi sono pari a 1,9 miliardi. Tuttavia, l’accesso alle risorse si sta rivelando estremamente complesso.
Un caso emblematico, dichiarano da Legacoop Romagna, è quello delle Cooperative agricole braccianti della provincia di Ravenna, che hanno visto riconosciuti 2,2 milioni di euro di danni rispetto agli oltre 30 milioni certificati.
Di questi, i rimborsi erogati finora ammontano a 677mila euro, una somma ben inferiore al 50% previsto come prima tranche entro 30 giorni dall’accettazione delle domande.
Le difficoltà burocratiche e la necessità di una svolta
Molti cittadini e imprenditori stanno rinunciando a presentare domanda di rimborso, scoraggiati dalle difficoltà burocratiche e dai tempi di attesa incerti.
Legacoop evidenzia l’urgenza di un intervento sulla struttura commissariale per evitare ulteriori ritardi, soprattutto nel passaggio di consegne tra il generale Francesco Paolo Figliuolo e Curcio.
Per affrontare questa situazione, De Pascale ha proposto una strategia che punta a un’“operazione fiducia” basata su misure concrete, tra cui:
- la semplificazione delle rendicontazioni, con particolare attenzione per il settore agricolo e le piccole aziende;
- una revisione delle regole sui lavori effettuati in economia dalle imprese;
- la risoluzione delle problematiche legate alle difformità catastali, che spesso bloccano le pratiche di rimborso anche per minime irregolarità.
Il ruolo delle associazioni di categoria
Accanto alle istituzioni, un ruolo chiave nel processo di semplificazione e assistenza spetta anche alle associazioni di categoria, ai sindacati, agli ordini professionali e agli enti locali, che possono supportare cittadini e imprese nella gestione delle pratiche. Legacoop sottolinea l’importanza di una collaborazione attiva per costruire un percorso trasparente e accessibile a tutti.
L’obiettivo è promuovere una vera e propria “operazione verità”, che ristabilisca la fiducia nella possibilità di ottenere i rimborsi previsti.