Anno nuovo, sede nuova. Ebbene sì, il Piccolo cambia casa. Da inizio gennaio ci trovate all’ingresso principale del Seminario diocesano in viale Stradone 30. Subito dopo il grande scalone principale, per intenderci. Una sede più accogliente e vicina a voi, come è giusto che sia per un giornale di comunità con più di 125 anni di storia e che, oggi come ieri, nelle sue pagine vuole raccontare il territorio, le sue storie, leggendo i fatti attorno a noi alla luce dell’esperienza cristiana. Un giornale che vuole mantenere un volto e una storia, sia quando viene comprato in edicola il giovedì mattina, sia quando viene letto online sul proprio smartphone.
Cambiare sede, però, non è solo spostare scatoloni. E traslocare non è mai una decisione facile. Lo pensavamo mentre iniziavamo a mettere via gli oggetti nella vecchia sede. In generale il cambiamento porta sempre con sé un po’ di paura e incertezza sul futuro. Significa comunque lasciare andare una parte di sé, che rappresentava qualcosa di “sicuro”. Cosa conservare e cosa lasciare indietro? Cosa è importante tramandare e cosa ormai, invece, ci appesantisce e utilizziamo solo per inerzia? È una sfida che porta inevitabilmente un po’ di incertezza, ma anche grandi opportunità. Nella nuova sede abbiamo preso consapevolezza della direzione che vogliamo prendere: il desiderio di fare sempre meglio, imparando dai nostri errori e valorizzando i talenti che il Signore ci ha dato. Perché il cambiamento, se ben accolto, è il motore di ogni cammino.
Con entusiasmo, vogliamo continuare a “formare informando”, insieme con le testate sorelle Corriere Cesenate e Risveglio di Ravenna, e in sinergia con gli altri giornali della Fisc (Federazione italiana settimanali cattolici). Ringraziamo di cuore il vescovo Mario per il sostegno che ci ha dato in questi anni e i segni di speranza che ha condiviso con noi, il direttore Francesco Zanotti per la sua guida in un contesto informativo sempre più complesso, Giulio Donati per averci portati fino a qui e tutti i collaboratori. Ma il grazie più grande va a voi, cari lettori: la vostra fiducia dà senso al nostro lavoro e ci ricorda che un’informazione con un volto e una storia ha ancora un ruolo fondamentale.
Vi aspettiamo mercoledì 15 gennaio alle 18 per inaugurare insieme la nuova sede. Sarà un’occasione per condividere speranze e progetti, perché questo giornale non è solo nostro, ma di tutta la comunità.
Samuele Marchi
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