Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil saranno a Bologna giovedì 23 gennaio per un incontro con l’assessore regionale al Lavoro, Giovanni Paglia.
Sarà il primo confronto a livello regionale dopo l’annuncio dei vertici di Lafert di voler chiudere lo stabilimento di Fusignano, dove lavorano 60 persone.
Lo stabilimento è stato incorporato per fusione a inizio 2023 all’interno della stessa Lafert, che ha sede a San Donà di Piave e a sua volta fa parte della multinazionale giapponese Sumitomo.
Si è tenuta, intanto, martedì 21 gennaio una nuova assemblea dei lavoratori.
Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil, unitamente alle Rsu e all’assemblea del personale, hanno proclamato cinque ore di sciopero per oggi, martedì 21 gennaio, e otto ore di sciopero per la giornata di giovedì 23 gennaio.
Viene confermato anche lo stato di agitazione del personale.
Sindacati, Rsu e lavoratori ritengono insussistenti le motivazioni dell’azienda e chiedono di ritirare la procedura di licenziamento che riguarda 60 persone.
Inoltre, si chiede di avviare un percorso di rilancio del sito produttivo di Fusignano.