A rappresentare l’Imolanuoto ai prossimi Mondiali di vasca corta ci sarà anche il faentino Michele Busa. La manifestazione, che si concluderà domenica 15 dicembre nella capitale dell’Ungheria, lo vedrà gareggiare nei 50 e 100 farfalla. «Non avendo fatto il tempo in gara per cinque centesimi, sapevo che la convocazione dipendeva dal Ct della Nazionale. Controllavo di continuo la pagina della Federazione con grande tensione – ammette Busa -. Quando l’ho scoperto sono esploso di gioia, sarà la prima volta che parteciperò a un Mondiale. Ciò che mi rende ancora più felice è che verranno a vedermi anche mia mamma, mia sorella e alcuni amici. Vado a Budapest con la sicurezza che darò tutto ogni volta che scenderò in acqua, il mio obiettivo è quello di migliorare i miei tempi personali. Mi sento pronto, credo che mai come quest’anno sono stato così in forma e consapevole dei miei mezzi. La motivazione è tanta, voglio fare bene e dare valore al lavoro fatto in questi anni. Spero di essere bravo a trasformare la tensione in carica». Questo, senza dubbio, è il punto più alto della carriera di Busa. «La qualificazione a questo Mondiale è stato il mio obiettivo da quando l’anno scorso si è conclusa la stagione che qualificava alle Olimpiadi. Ho passato le due settimane di pausa tra una stagione e l’altra a rilassarmi, ma senza lasciarmi troppo andare. Non mi aspettavo di qualificarmi, ma ho lavorato per riuscirci e un po’ ci speravo. Tra i campionati italiani e questo Mondiale passa soltanto un mese, è abbastanza complicata la preparazione in questi casi. Col mio allenatore Cesare Casella abbiamo fatto di tutto per arrivare nelle condizioni migliori possibili alle gare».

d.m.