Capire, sognare e creare sono i punti chiave le progetto Hub 4 Future che nasce con l’obiettivo di avvicinare le esigenze delle imprese del territorio con i percorsi didattici delle scuole. Tavolo degli Imprenditori dell’Unione della Romagna Faentina, Fondazione Banca del Monte e Cassa di Risparmio Faenza e Unione della Romagna Faentina hanno siglato questa mattina, 29 novembre un accordo per il finanziamento di iniziative in ambito formativo, orientamento e avviamento al mondo del lavoro subordinato e imprenditoriale.

Un plafond di 65mila euro, ma enti e aziende possono entrare a far parte dell’accordo

“E’ solo un inizio – spiega il vicesindaco Andrea Fabbri – che si trasformerà in una messa a terra di risorse economiche e azioni concrete”. Il plafond iniziale è di 65mila euro ma “puntiamo a coinvolgere in questo progetto enti e aziende – precisa Omar Montanari – presidente della Fondazione Banca del Monte e Cassa di Risparmio Faenza e Unione della Romagna Faentina – per potenziare la dote finanziaria. Abbiamo necessità di capire il nostro territorio, aiutare i giovani a credere nei propri sogni e a renderli possibili sia con una propria attività imprenditoriale, sia trovando occupazione nelle aziende del nostro tessuto economico”. La Fondazione Banca del Monte e Cassa di Risparmio Faenza è attiva da tempo su questi temi: gestisce infatti il Contamination-Lab, un pre-incubatore per la nascita di future startup. Il Fondo potrà contare sui contributi annui dell’Unione della Romagna Faentina e della Fondazione per 50.000 euro, oltre a contributi concordati con le associazioni che costituiscono il Tavolo degli Imprenditori dell’Unione della Romagna Faentina (A.G.C.I, C.I.A. Romagna, C.N.A., Coldiretti, Confagricoltura, Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative Romagna, Confesercenti, Confimi Industria Romagna, Confindustria Romagna, Copagri, Legacoop Romagna e Terra Viva). “Abbiamo notato un disallineamento tra l’offerta di lavoro e i profili richiesti dalle aziende – aggiunge Pier Nicola Ferri, coordinatore del Tavolo degli imprenditori dell’Unione – con questa iniziativa puntiamo a colmare questo gap tra domanda e offerta”. Tra le proposte c’è il progetto Faenza Orienta, percorso di orientamento promosso e coordinato dal Comune di Faenza che ha coinvolto negli ultimi tre anni oltre 4000 studenti dai 13 ai 19 anni. “Oltre a firmare il protocollo – aggiunge il sindaco Massimo Isola – che indica una volontà di fare sistema, ciascuno di noi investe risorse che verranno spese in favore dei ragazzi”

I fondi serviranno per iniziative di formazione e orientamento dei giovani

I fondi saranno impiegati per iniziative di formazione e orientamento rivolte a ragazzi di scuole medie e superiori, ma anche ai giovani dai 18 ai 25 anni. Verranno organizzati corsi di apprendimento Stem (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) con l’ausilio di Lego educational rivolti ai bambini delle scuole primarie, eventi di confronto con il corpo docenti e di raccordo tra scuola e mondo del lavoro e iniziative di supporto alla creazione di imprese, attraverso il rafforzamento del progetto Contamination-lab e una community per attività di Osint (Open Source Intelligence), un processo di raccolta e analisi delle informazioni disponibili per prendere decisioni o rispondere a domande specifiche.

Tutte le attività si svolgeranno presso il complesso ex-Salesiani di Faenza.

Barbara Fichera