Nuove risorse urgenti in arrivo per Faenza, alluvionata per la terza volta in 16 mesi. Ma il maxi piano per la ripartenza è molto più ampio e riguarda in tutta la Romagna ferrovie, rifacimento dei sistemi fognari, costruzione di nuovi ponti. Ora bisognerà vedere se i numeri presenti sui documenti si concretizzeranno in fatti e opere tangibili, nel più breve tempo possibile. Il Commissario per l’emergenza, il generale Francesco Paolo Figliuolo, ha emanato nella giornata di oggi, 1° ottobre, tre nuove ordinanze per velocizzare il processo di ricostruzione e ripristino delle infrastrutture danneggiate dagli eventi alluvionali del maggio 2023, a cui è seguita la nuova alluvione del 18 e 19 settembre. Tra gli interventi presentati e finanziati, ci sono anche quelli relativi al fiume Lamone e il torrente Marzeno. Al centro dei lavori c’è la risistemazione degli argini (di competenza regionale) e la messa in sicurezza dell’area di via Cimatti. Nell’ordinanza 33 (quella che riguarda gli ulteriori interventi urgenti) sono vari gli interventi segnalati e finanziati: nel primo viene specificato che si tratta del “completamento degli interventi di ripristino del tratto arginato di attraversamento del centro abitato di Faenza”, di competenza regionale, al quale sono destinate risorse da 3 milioni di euro. A questa cifra, si aggiungono altre risorse e progetti. L’ordinanza riconosce infatti “L’assenza di una idonea rete di scolo (valvole clapet e condotte esistenti) che non permette l’allontanamento delle acque meteoriche in caso di evento di media entità e che si riversano nell’area abitata del Borgo”. L’ordinanza propone dunque il “Miglioramento delle opere di regimazione nell’area in destra idrografica del Fiume Lamone all’intersezione con il torrente Marzeno e messa in sicurezza delle zone abitate a monte della confluenza”. Qui la cifra complessiva è di 2,8 milioni di euro, di cui la spesa prevista nel 2024 è di 560mila.

Tra le misure indicate dalle ordinanze Figliuolo, si cerca di rendere più veloce l’assunzione del personale da impiegare nelle attività tecnico amministrative a favore degli enti locali. Si tratta, nel complesso delle ordinanze finora emanate, di una disponibilità finanziaria pari a circa 2,7 miliardi a favore della ricostruzione pubblica.

Allagamenti a Faenza: 2 milioni di euro per sicurezza idraulica e idrovore

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La nuova alluvione a Faenza ha reso evidente l’assenza di “disponibilità di attrezzature adeguate per l’impiego in condizioni di emergenza (livello alto fiume Lamone) oggi non disponibili”. Gli esempi in città sono molteplici, tra gli ultimi gli episodi, segnalati anche dal nostro giornale, in via Ponte romano. Per questo sono state stanziati 2 milioni di euro per acquisto di “Idrovore mobili/temporanee e per l’incremento della sicurezza idraulica della rete di drenaggio Faenza (nove punti)”. Il soggetto attuatore, in questo caso, è Hera. Sempre Hera ha in carico la “manutenzione straordinaria scarichi fiume Lamone” con 500mila euro.

Ponte delle Grazie, per la progettazione 900mila euro

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All’interno dell’ordinanza 33 è finanziata la progettazione del ponte delle Grazie di Faenza, per la quale è previsto un budget da 900mila euro. Il completamento delle progettazioni entro la fine dell’anno è ritenuto cruciale per rendere i progetti cantierabili e procedere al successivo finanziamento dei lavori. Il Commissario si è inoltre detto disponibile a ricercare gli stanziamenti necessari per avviare i lavori sulle opere più strategiche, utilizzando le risorse già disponibili in contabilità speciale e coordinando la massima sinergia interministeriale.

Ferrovia Marradi-Faenza: 12 milioni di euro. A Sant’Agata si rifà il ponte

Per quanto riguarda la linea ferroviaria, viene indicata nell’ordinanza 33 il ripristino della funzionalità della linea Marradi – Faenza attraverso risorse da 12,2 milioni di euro. Nella stessa ordinanza sono posti gli interventi per i ponti del Boncellino e di Sant’Agata sul Santerno. Quest’ultimo sarà demolito, con un finanziamento di 6,1 milioni di euro. Tra le misure, è previsto anche lo stanziamento di 1,2 milioni di euro per la soluzione del nodo idraulico di Modigliana, fra i torrenti Ibola, Acerreta, Tramazzo e Marzeno.

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A Marzeno è previsto un intervento di adeguamento e miglioramento della rete fognaria in via Moronico e realizzazione di un nuovo impianto di pubblica illuminazione, per un costo complessivo in due anni di 1 milione e 500mila euro.

Brisighella finanziato il nuovo ponte di San Giorgio in Ceparano

A Brisighella, per far fronte all’allagamento di via Puriva e via Strada per insufficienza rete fognaria e allagamento impianto di pubblica illuminazione, dilavamento cordoli stradali, sono previste risorse da un milione di euro. Finanziato anche il nuovo ponte di San Giorgio in Ceparano (località Torricella, sul torrente Marzeno). Interventi anche sulla strada Bicocca per rimuovere le frane.

Il sindaco Isola: “Bene le nuove ordinanze, testimoniano un cambio di passo”

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“Siamo estremamente contenti delle nuove ordinanze pubblicate dalla struttura commissariale e che attendavamo da tanti mesi – commenta il sindaco di Faenza, Massimo Isola -. Sono i primi risultati incoraggianti di un racconto “più urlato” da parte della nostra città e sulla necessità di un cambio di passo nell’affrontare la ripartenza post alluvione. Ho parlato in questi giorni con il generale Figliuolo che mi ha ribadito anche personalmente la volontà di accelerare i tempi. Noi, come annunciato, stavamo comunque già lavorando in maniera autonoma con grande intensità ai progetti contenuti nell’ordinanza 13bis e ora avremo nuove risorse, indicate dalle nuove ordinanze pubblicate oggi qualificate in “somma urgenza””.

Tra i progetti in questione, il sindaco Isola si è soffermato a quello forse prioritario, la messa in sicurezza del Marzeno e dell’area di via Cimatti in Borgo. “Abbiamo ingegneri che stanno portando avanti il progetto dei bacini di contenimento delle acque e siamo in dialogo con i proprietari dei terreni agricoli che verranno acquistati – prosegue Isola – per una prima messa in sicurezza. Qui dovrà seguire l’intervento strutturale nel punto in cui il Marzeno confluisce nel Lamone e qui la progettualità deve essere più ampia e condivisa con struttura commissariale e Regione: l’importante è che venga realizzato il prima possibile”. Isola fa poi il punto su ponte delle Grazie: “tutta la progettualità è stata anticipata di un anno rispetto a quanto previsto inizialmente dalla struttura commissariale, e questo ci rende molto felici. Entro il 31 dicembre di quest’anno avremo il progetto esecutivo di Ponte delle Grazie, a cui seguirà il finanziamento vero e proprio, da oltre 8 milioni di euro, i cui lavori sono stati anticipati al 2025″.

Il generale Figliuolo: “Serve rapidità ed efficienza”

“Con queste ordinanze – ha specificato il generale Figliuolo – continuiamo a lavorare a stretto contatto con le Regioni e le amministrazioni locali per garantire che gli interventi di ricostruzione siano portati avanti con rapidità, efficienza e nel rispetto delle normative ambientali. Anticipare opere complesse come quelle relative alle infrastrutture idrauliche, viarie e ferroviarie è un passo essenziale per la sicurezza delle comunità colpite”. In questa ottica, il Commissario ha ribadito l’importanza di una stretta sinergia con il Dipartimento centrale della protezione civile e il Commissario delegato all’emergenza, Irene Priolo, che gestisce le attività volte a scongiurare i rischi immediati per i territori colpiti dalle recenti alluvioni del 18 e 19 settembre. Questa collaborazione, tra interventi emergenziali e azioni di ricostruzione, è fondamentale per garantire una risposta tempestiva ed efficace, coordinando al meglio le risorse disponibili per la tutela e la sicurezza del territorio.