La pioggia è incessante e il livello dei fiumi sale inesorabilmente. Acqua che si accumula ad acqua e prende forza. Sembra di rivivere l’incubo di maggio 2023, ma con maggior consapevolezza. Adesso, a valle, si attendono le piene. Il punto di Arpae sembra un bollettino di guerra. Il fiume Senio a Tebano ha raggiunto 6 metri e 97 cm, sfondando il tetto della soglia rossa posto a 5,5 metri. Il Senio ha esondato alle 23.00 all’altezza della della diga di Steccaia. Soglia rossa ampiamente superata anche dalla piena del Marzeno a Rivalta con 6 metri e 39 cm, in aumento, con la soglia posta a 5 metri. Nello scendere a valle, proprio il Marzeno ha esondato nella zona del cimitero dell’omonima frazione con famiglie in cerca di aiuto. Le immagini del Tramazzo (che confluisce nel Marzeno) che, dopo aver ha superato gli argini a Modigliana, si è trasformato in una valanga di acqua e fango hanno già fatto il giro dei network nazionali. “E’ peggio del 2023” ha detto il sindaco Jader Dardi, intervistato in diretta da Federica Sciarelli di Rai3. E adesso Faenza trema, mentre i volontari della protezione civile monitorano senza sosta da ore i livelli del Lamone, punto finale della piena del Marzeno. “Stiamo aspettando con ansia le piene – ha detto Isola a Rai 3 -. Salite ai piani alti e tenete in carica i cellulari”. Gli argini in via Renaccio sono stati da tempo ripristinati e oggi, in tempi record, è stato costruito un enorme muro di cemento per contenere l’eventuale esondazione del sul lato opposto, in via Cimatti. Intanto si sono registrati i primi allagamenti nelle circonvallazione, che è stata chiusa all’altezza del sottopasso di viale Marconi. Allagata anche via Ponte Romano, mentre gli elicotteri delle Forze dell’ordine presidiano la città.