Il Senio adesso fa paura, specie ai residenti della zona di via Casale (una cinquantina di famiglie almeno). A preoccupare in particolare è l’argine destro del fiume, tracimato durante l’alluvione del 2023 e mai ripristinato.

Paola Casadei: “L’argine è pieno di buchi, e adesso?”

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Il fiume Senio oggi pomeriggio, foto di Gianni Zampaglione

Il comitato di residenti della zona aveva raccolto e depositato al Comune di Faenza 500 firme, ma l’argine è tutt’ora “pieno di buchi, interruzioni di notevoli dimensioni ed erosione di quello che è rimasto” spiega Paola Casadei, residente di via Casale e portavoce delle famiglie che abitano in zona. Nelle prossime ore è atteso un innalzamento del Senio ed è questo a preoccupare i residenti. «La via Casale a Faenza, che è interessata dall’argine destro del Senio – aggiunge Paola –  consta di minimo una cinquantina di famiglie. Non ci siamo solo noi che siamo a ridosso del fiume. L’acqua che è uscita durante l’alluvione del 2023, ha inondato noi (1,80 metri) ed è arrivata fino a San Pier Laguna, quindi il numero delle famiglie interessate è ben maggiore di quel che si pensa. Il tratto del Senio faentino di cui sto parlando va da Ponte del Castello a Tebano. Va da sé che con un quantitativo anche di gran lunga inferiore rispetto alla piena del maggio 2023 noi andiamo a mollo. Siamo spaventati e amareggiati”.