Nel mese di febbraio il nuovo Consiglio del Centro Studi Campaniani “Enrico Consolini” di Marradi, appena eletto, da subito si è trovato a dover organizzare una delle giornate più significative: il 1° marzo che ricorda la data della morte del poeta Dino Campana, che tradizionalmente da anni viene celebrata per e con i ragazzi dell’Istituto Comprensivo. Anche quest’anno l’importante appuntamento si è svolto nel migliore dei modi: infatti la presidente Gianna Botti e la vice presidente Barbara Betti hanno organizzato un evento particolarmente significativo con il coinvolgimento della scuola primaria e secondaria.
Gli incontri sono stati dedicati all’esperienza sensoriale nell’arte ispirandosi alla poesia “Musicale e colorita” del grande Poeta marradese.
L’anniversario della morte del grande poeta marradese celebrato dai ragazzi
La musica come filo conduttore ha accompagnato i ragazzi, divisi in gruppi, all’interno delle stanze che racchiudono le opere dedicate a Dino Campana e nella sala colori hanno ascoltato racconti dedicati alla magia dei colori, espressione continua di stati d’animo, e hanno imparato, apparentemente giocando, a conoscere i piani prospettici dell’arte visiva.
Con una semplice cornice 20 x 16, hanno scoperto la straordinaria capacità dell’occhio umano di adattarsi alla distanza e la capacità della mente di fissare nella memoria la sostanza e l’emozione. Come dice il sociologo Georg Simmel «La cornice è il confine in sé concluso di una formazione ed ha per il gruppo sociale un’importanza molto simile a quella di un’opera d’arte».
Due appuntamenti tra musica, arte, respiro e nuvole
Il secondo appuntamento è stato nella stanza della musica che ha accompagnato i ragazzi attraverso un percorso fatto di suoni e luci, con controllo ritmico sul respiro e con esperienze tattili ad occhi chiusi; un mondo intimo ed emozionante si è aperto davanti a loro trasportandoli in un silenzio quasi palpabile dove la commozione ha reso i loro occhi lucidi. Infine il “viaggio” si è concluso in sala “Studio” dove le voci di Gianna Botti e di Gian Battista Zambelli hanno recitato estratti di poesie dedicate alle nuvole, mentre un video scorreva su un tappeto musicale, incantando gli occhi con nuvole di colori e forme straordinarie. Da sempre le nuvole evocano mondi fantastici per adulti e bambini, i ragazzi si sono lasciati coinvolgere dalle varie immagini seguendo il ritmo dei versi fra i quali quelli di Alda Merini «Le nuvole vanno vengono ogni tanto si fermano e quando si fermano sono nere come il corvo. Certe volte sono bianche e corrono e prendono la forma dell’airone o della pecora o di qualche altra bestia. Ma questo lo vedono meglio i bambini…» Nei giorni successivi i ragazzi insieme ai loro insegnanti hanno realizzato disegni e scritti, dove hanno espresso con creatività e originalità il loro piacere e il loro coinvolgimento per l’esperienza vissuta. Dal 15 giugno, presso il Centro Studi Campaniani nelle sale del Museo “Artisti per Dino Campana, sono visibili i vari elaborati degli alunni che rispecchiano il loro vissuto dopo la prima esperienza sensoriale. Considerando l’interesse espresso, già a settembre il Centro Studi presenterà alla scuola un secondo appuntamento che sarà dedicato ai sensi del tatto e dell’udito.
Fedora Anforti