Giovedì 16 maggio, a Faenza, in via Sant’Ippolito, alle ore 17, nell’ambito dell’anteprima del Festival di street art ‘Impronte di solidarietà’, organizzato dall’associazione Distretto A, è stato presentato il murale dal titolo ‘Cuore‘, realizzato dall’artista palermitano Igor Scalisi Palminteri, nel ricordo dell’alluvione del 2023.

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L’inaugurazione è avvenuta alla presenza dell’autore del murale, deii rappresentanti dei comitati degli alluvionati, delle istituzioni locali e regionali e dehgli organizzatori della manifestazione.

“Cuore”, realizzato su un muro di Via Sant’Ippolito vuole quindi essere un simbolo di ricostruzione ed esalta lo spirito resiliente degli abitanti di Faenza, che hanno affrontato con coraggio le difficoltà del post-alluvione.

L’opera raffigura un bambino con la pala, intento a ricostruire, metafora di vita e rinascita, e si inserisce perfettamente nel contesto del festival, che mira a creare un ponte tra arte e comunità.

‘Faenza è stata guardata da tutti noi come un esempio da seguire – afferma Igor Scalisi Palminteri. – Le immagini della TV che si sono arrivate circa un anno fa mi hanno dato il senso e la misura dell’amore che un essere umano può provare per i suoi simili. Questo dipinto si intitola ‘Cuore’ perché è un omaggio al cuore dei cittadini e delle cittadine, all’amore che hanno saputo donare in quei giorni, in cui si sono sbracciati e si sono dati da fare per reagire a una situazione terribile.

Non solo durante l’alluvione, ma anche successivamente: penso a tutte le aziende, alle fabbriche, a quelle donne e a quegli uomini che si sono rimboccati le maniche per ricominciare a vivere.

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È vero che dai diamanti non nasce niente, ma dal fango possono nascere i fiori, parafrasando e ‘arrangiando’ De Andrè. E a Faenza ci sono dei meravigliosi fiori che sono le persone”.

“La presenza di Igor Scalisi Palminteri a Faenza – afferma Gian Maria Manuzzi di Distretto A – per la realizzazione del murale che commemora il primo anno trascorso dall’alluvione tragica che ha colpito la città e la Romagna, è una presenza necessaria per la città e per il Distretto A.

Il murale, che raffigura un bambino con una pala, è un messaggio di resistenza e resilienza, ma soprattutto di rinascita: uno sguardo al futuro per ricominciare, perché la città, purtroppo, è ancora pesantemente colpita dopo un anno.

Questo messaggio deve essere visto tutti i giorni da tutti i cittadini e le cittadine che passano da qui: una spinta per andare avanti, non mollare e per credere che il domani possa e debba essere migliore di questo anno difficile che abbiamo passato.

Organizzato dal Distretto A, il festival ‘Impronte di solidarietà’ prevede la selezione e la realizzazione di sei grandi murales in vari punti della città. Le opere saranno create da artisti di strada nazionali e internazionali selezionati tramite invito pubblico.

La realizzazione delle opere avrà luogo nell’arco di una settimana coinvolgendo le aree urbane più significative per la memoria dell’alluvione (Rione Nero, Bassa Italia, Borgotto, Orto Bertoni, Fratelli Rosselli, Renaccio).

L’iniziativa – realizzata in partnership con Valter Mancinelli DAC, Bomber Pub, Rustichelli, Color, Caparol, Ascom Faenza, Grand Hotel Azzurra Club, La Rotonda cucina sul mare, Moscone Piadina di Salvataggio, Vedi Palermo, UNA e I Giardinieri della Rosa Nera – si rivolge a residenti di tutte le età, appassionati di arte e cultura urbana, comunità scolastiche e universitarie