La Pinacoteca comunale di Faenza propone un nuovo appuntamento aperto al pubblico, ad ingresso gratuito.

Venerdì 19 aprile, alle ore 17, il Ridotto del Teatro Masini (piazza Nenni 2 – Faenza) ospita la conferenza, dal titolo ‘Camminare sulle acque: i cambiamenti climatici e la devozione medievale’, con Cecilia Frosini che da anni insegna alle scuole di specializzazione di Storia dell’Arte delle Università di Firenze, di Pisa e dell’Università Cattolica di Milano, per la diagnostica applicata alle opere d’arte e per le tecniche artistiche.

È inoltre membro del Comitato Scientifico delle Gallerie degli Uffizi e Accademico d’Onore dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze.

Durante il Medioevo, le calamità naturali in molti casi cambiarono non solo la vita delle campagne e delle città, ma anche le reazioni della popolazione, che si sentiva vulnerabile di fronte a questi eventi.

In quei secoli lontani, permeati da una religiosità diffusa ad ogni ambito, vennero perciò create o enfatizzate storie legate alla vita dei santi, che davano la speranza di una protezione e di un superamento dei disastri climatici. Erano storie che incoraggiavano i fedeli a trovare soluzioni: in genere, la ricerca di luoghi più sicuri dove vivere o di attività che migliorassero le condizioni di vita, specialmente nelle zone rurali.

Anche la storia di santa Umiltà da Faenza, che attraversò incolume il Lamone, nasce in questo contesto, quando si sviluppa la devozione per i santi legati a fiumi, specie nelle regioni fortemente legata al recupero di terreni alluvionali, o attraversate da percorsi verso centri di maggiore ricchezza commerciale, o ancora nelle città dove scorrevano fiumi dal corso impetuoso e imprevedibile.

Santa Umilta attraversa il fiume Lamone