Tra i sedici progetti del Comune di Faenza finanziati con i bandi Pnrr c’è anche il campo cross dei Monti Coralli, con l’obiettivo di trasformare l’impianto sportivo in un punto di riferimento nazionale per il motocross. Il progetto ha ricevuto un finanziamento da 4 milioni di euro e prevede un ampliamento delle strutture sportive e dei relativi servizi di ospitalità, oltre a una pista con elevati standard di qualità e capace di ospitare eventi e gare di rilievo internazionale. A prendere in gestione il crossodromo dei Monti Coralli, di proprietà comunale, è stato l’ex pilota Andrea Dovizioso, per anni protagonista nel Motomondiale e grande appassionato di motocross, che ha così coronato un suo sogno. La sua società Rpm si è infatti aggiudicata il bando per la gestione ventennale dell’impianto faentino, realizzato nel 1972 sotto l’egida dello storico Moto Club Faenza, che prende ora il nome di 04 Park – Monte Coralli di Faenza.

Il crossodromo inoltre ospiterà un Centro Tecnico Federale, grazie a un protocollo d’intesa siglato tra Fmi e Comune, con aule e spazi, a disposizione della federazione, dedicati alla formazione degli atleti e dei tecnici, oltre a essere idonei a ospitare raduni collegiali, attività di avviamento al motociclismo e progetti educativi, anche in collaborazione con le scuole.

La questione ambientale

Nelle intenzioni dell’amministrazione il progetto, come rimarcato dal sindaco Massimo Isola, vuole rafforzare l’identità di Faenza legata alla Motor Valley, con una ricaduta a livello di flussi turistici e indotto economico per il territorio. Il cantiere ha preso il via lo scorso anno, concentrandosi in una prima fase nel ridefinire la pista, che ha aperto ufficialmente i battenti il 23 agosto 2023. Una collina è stata interamente ridefinita da ruspe ed escavatori e le pendenze «corrette, creando continuità paesaggistica con i margini e prolungando l’asse visivo oltre la pista, coinvolgendo la cornice naturale boschiva», come riportato dalla relazione generale. Per realizzare la pista sono stati abbattuti alcuni alberi, anche se in programma ci sono nuove piantumazioni. Al seguito dell’alluvione dello scorso maggio, si è però sollevato un dibattito sul consumo di suolo e l’impatto che un impianto così ambizioso può avere su un terreno collinare, che si è scoperto fragile. L’area dei Monti Coralli, infatti, non è stata esente da fenomeni franosi, con il Comune che ha dovuto investire 200mila euro proprio per la risistemazione del terreno, colpito da una frana.

A sollevare perplessità è stata, a più riprese, l’associazione Faenza Eco-logica preoccupata dall’impatto del progetto «che alimenterà il dissesto idrogeologico, con un ulteriore consumo di suolo, un effetto deleterio per la biodiversità delle colline, senza contare il grave inquinamento acustico che si produrrà, anche in orario serale». È notizia di pochi giorni fa che il Comune ha dato il via libera a un prestito (con la Cassa depositi e prestiti) di 180mila euro (su un totale di 370mila euro, la restante quota sarà coperta dalla Rpm di Dovizioso), da estinguersi in quindici anni, per realizzare un impianto di illuminazione, che permetterà di organizzare gare nazionali, internazionali e allenamenti, anche in notturna.

Il vice sindaco Andrea Fabbri: «Dieci milioni la spesa massima»

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La riqualificazione del campo cross dei Monti Coralli è stata presentata nell’ambito di Fare Faenza, iniziativa ospitata al Palazzo del Podestà per illustrare il percorso di trasformazione che sta vivendo la città, grazie ai progetti legati al Pnrr. In quest’occasione è emerso che i 4 milioni di euro di fondi Pnrr “Sport e Inclusione – Cluster 3” riguardano gli edifici a servizio della pista, i box e il paddock, mentre la realizzazione e manutenzione della pista è in capo alla società di Dovizioso. Il progetto prevede inoltre la realizzazione di un ristorante e spazi per l’accoglienza extrasportiva, oltre all’adeguamento della strada d’accesso, di cui si occuperà l’amministrazione, in previsione di flussi massicci di persone per assistere alle gare. La cifra complessiva per completare l’impianto sportivo dei Monti Coralli è dunque ben più alta, rispetto al finanziamento legato al Pnrr: in totale saranno dieci i milioni di euro investiti, tra fondi pubblici e privati. «Dieci milioni è la cifra massima che prevediamo possa essere investita nel progetto e comprende gli investimenti che la società che ha in gestione l’impianto sportivo può legittimamente scegliere di fare, in quanto ente privato», precisa il vice sindaco Andrea Fabbri. Ad esempio, il ristorante e l’area legata all’accoglienza extrasportiva saranno del tutto a carico della Rpm mentre il Comune ha investito «sull’illuminazione e sulla torre cronometristi, che verrà realizzata a breve, fondamentali per poter ospitare eventi internazionali».

Sarà poi sempre l’amministrazione a farsi carico della questione legata alla viabilità, perché le strade per raggiungere la pista da cross dei Monti Coralli sono comunali. «Ci aspettiamo – prosegue Fabbri – che il rinnovato campo cross sia molto attrattivo ed è quindi corretto intervenire sulla viabilità. In questo momento è difficile parlare di cifre perché ci sono diversi progetti in campo, dall’allargamento della strada esistente fino alla realizzazione di una nuova via di accesso».

Una vetrina turistica nella Motor Valley romagnola

moto monte coralli

L’amministrazione punta molto su questo progetto, sostenuto pienamente dalla Federazione Motociclistica Italiana. «Non dimentichiamo che il sito dei Monti Coralli è stato selezionato proprio dalla federazione – ricorda Fabbri -. In Italia ci sono 40 federazioni sportive e ciascuna di loro aveva diritto a un progetto finanziato con fondi Pnrr. La Federmoto, su scala nazionale, ha scelto l’impianto faentino, che ospiterà anche un centro federale. Avere un impianto sportivo dedicato al motocross, di livello internazionale e senza eguali in Italia – prosegue ancora il vicesindaco – è un grande valore aggiunto anche per quanto riguarda la Motor Valley perché a Faenza mancava un luogo di attrazione turistica, legato ai motori e capace di attirare non solo piloti professionisti, ma anche tanti appassionati. Inoltre si tratterà di un impianto polifunzionale, dedicato agli amanti della bicicletta».

Monti Coralli dunque viene visto come un’importante vetrina turistica per il territorio, in grado di «dare visibilità anche ad altre eccellenze che ci sono. Penso ad esempio al Polo di Tebano – prosegue Fabbri – a due km di distanza dai Monti Coralli, dove sorgerà una nuova cantina vinicola, definendo così un dialogo tra sport ed enogastronomia». Fabbri risponde anche alle preoccupazioni emerse in merito a consumo di suolo e impatto ambientale: «siamo intervenuti su un impianto sportivo già esistente, rivalutandolo sotto il profilo sportivo e ambientale, non su un’area verde. L’aspetto paesaggistico – conclude – è stato ripensato, in pieno accordo con la Soprintendenza e rispettando criteri di sostenibilità e rigenerazione urbana, propri di tutti i progetti in ambito Pnrr».

Samuele Bondi