Venerdì 19 aprile, alle 18, al Fontanone di Faenza inaugura la mostra personale dedicata al Maestro Silvano Drei, fondatore dell’Associazione Acquerellisti Faentini “Silvano Drei”.

Quindi le opere del pittore Silvano Drei in mostra per un evento che vuole ricordare la sua figura, nel dodicesimo anno di attività dell’Associazione Acquerellisti Faentini “Silvano Drei” APS.

Si tratta di una selezione tra le cento opere prodotte dal Maestro (nato a Cotignola nel 1947 e prematuramente scomparso nel 2017) eseguita dalla Famiglia Drei dal proprio archivio e dal prof. Pietro Lenzini, che osserva: “Nell’insieme Drei ha saputo dimostrare come con l’acquarello, se usato correttamente. si riescano ad ottenere degli effetti pittorici molto vicini alla visione ottico percettiva della realtà che lui andava indagando e che sono dimostrativi della sua grande abilità in questa espressione artistica”.

Così invece si è espressa la famiglia Drei: “Desideriamo esprimere il nostro più sincero ringraziamento al Comune di Faenza per il patrocinio e il sostegno fornito in occasione della mostra dedicata a Silvano Drei, nostro caro familiare e stimato artista. La sua passione e il suo talento hanno lasciato un’impronta indelebile nella comunità artistica e nella nostra famiglia”.

Il catalogo, con cover di Anna Bucchi – giovanissima membra del Consiglio Direttivo con un inedito ritratto ad acquerello di Silvano, sarà disponibile in mostra, alla quale è atteso anche il sindaco Massimo Isola.

Nelle quindici opere in mostra c’è la visione del Maestro su diversi luoghi riconoscibili del nostro territorio, tra natura e paesaggio urbano, un racconto di come l’arte può rappresentare una chiave di lettura e di interpretazione del nostro quotidiano, degli spazi pubblici e privati che molto spesso percorriamo tutti i giorni”, dice la critica e curatrice d’arte Maria Diletta lacuaniello.

Nella numerosa produzione di Drei troviamo anche diversi scorci di borghi cittadini, in cui l’esigenza strutturale e la riconoscibilità dei luoghi si disciolgono nelle pennellate leggere. Certo è che da ogni paesaggio e da ogni soggetto raffigurato, traspare tutto l’attaccamento per questi luoghi e per le tradizioni a cui essi sono legati”.

La mostra è visitabile dal 19 aprile al 5 maggio, nelle giornate di venerdi, sabato e domenica, dalle 17 alle 19.