A seguito degli eventi alluvionali occorsi nel mese di maggio 2023, Modigliana si è trovata con la struttura della rete viaria e delle infrastrutture di servizi totalmente compromessa.

La tipologia di danno misurabile è diversificata: asfalti danneggiati, rete dei servizi e sottoservizi divelti, fino ad arrivare alle situazioni in cui il percorso originario non è più presente perché totalmente franato.

La struttura commissariale ha riconosciuto a Modigliana 108 milioni di euro, per il ripristino dei danni. Le opere devono essere realizzate entro il 2025

Un minuzioso lavoro di indagine e verifica dei danni subiti, dettagliando le attività necessarie per il ripristino delle vie comunali interessate direttamente da frana e delle aree che hanno subito danni indiretti, causati dalle sollecitazioni dei mezzi pesanti che le hanno attraversate, ha permesso di ottenere, nel mese di ottobre, un riconoscimento pari 108 milioni di euro da parte della struttura commissariale.

La somma riconosciuta, secondo il piano di intervento di messa in sicurezza e ripristino delle vie comunali presentato alla struttura commissariale ed alla regione Emilia Romagna, prevede la realizzazione di opere entro il 2025 che porteranno all’attivazione di 36 cantieri.

Realizzazione dei progetti esecutivi, indizione di gara, selezione delle società affidatarie, realizzazione delle opere e rendicontazione delle attività, sono i principali passaggi che caratterizzeranno ogni procedimento e che saranno necessari affinché a fine lavori ci siano le condizioni per l’incameramento delle somme riconosciute.

Modigliana si è dunque rivolta alla struttura commissariale, tramite la società SOGESID, come stazione appaltante esterna per la realizzazione delle 11 opere infrastrutturali più consistenti, tra le quali la ricostruzione del Ponte di Ca’Stronchino, via della Costa, Via Lago, Via Diavoletti, Via San Martino in Monte, Via San Casciano, con un importo complessivo di € 85.618.293.

Il ripristino e la messa in sicurezza di via Morana, con un importo di € 8.050.000, sarà affidata ad una stazione appaltante esterna collegata a Romagna Acque, che si occuperà del progetto esecutivo.

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La responsabilità in merito alla corretta esecuzione dei lavori affidati alle strutture appaltanti esterne rimarrà in capo alla dirigente dell’Ufficio Tecnico del Comune di Modigliana, ing.Valeria Liverani.

I restanti 24 interventi di messa in sicurezza e ripristino per un totale di € 14.312.286, rimangono in capo al Comune di Modigliana e saranno realizzati nei prossimi mesi.

In particolare, per il ripristino definitivo di sette tracciati stradali di viabilità vicinale ad uso pubblico per un importo lavori di €3.600.000,00 si è stretta una convenzione con il Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale.

Nella riunione di Giunta del 20/03/2024 si sono deliberati  undici progetti esecutivi e relativa indizione di gara per interventi con un valore complessivo di € 5.681.707 che prevedono il ripristino definitivo del piano viario e del manto stradale e/o la  messa in sicurezza delle scarpate stradali su via Roccaccia, via dei Frati, via Tramonto, via Santa Reparata, via C.A. della Chiesa, via Tossino; il ripristino definitivo delle aree utilizzate come deposito temporaneo in fase emergenziale; il ripristino del manto stradale nelle aree del centro urbano, in via Don Giovanni Verità, via Garibaldi e Piazza Matteotti, via Versari, via Filandone e via Chiarampina, via Mercato Vecchio, via Campo della Signora.

La deliberazione e la trasmissione degli atti entro il 20 marzo, ha permesso la garanzia che il riconoscimento delle somme dovute avverrà tramite fondi allocati direttamente dalla disponibilità statale; i restanti interventi, con valore complessivo di € 5.050.000, saranno finanziati da risorse derivanti da contributi del PNRR.

A gennaio 2024, a seguito dell’incontro del presidente del Consiglio Giorgia Meloni con la presidente della Commissione Ue, Ursula Von Der Leyen, è stato reso noto che i fondi precedentemente assegnati, arriveranno in parte dai contributi dei fondi PNRR, secondo le cui disposizioni occorrerà procedere arrivando a rendicontazione ultimata entro e non oltre il 30 giugno 2026.

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I progetti che seguiranno questo canale di finanziamento sono: il ripristino del fosso del Casone mediante rimozione di terreno e deposito vegetale, la messa in sicurezza e pulizia del tratto tombinato in via Ugo La Malfa, via Valgimigli ed incrocio via Ronconi e il rinforzo del tratto finale di immissione nel torrente Acerreta; la ricostruzione del ponte di vVia Fregiolo; il ripristino della spalla e la  messa in sicurezza del ponte in località Merle/Bellone; le verifiche strutturali e i ripristini dei ponti presenti su viabilità comunale; la pulizia degli alvei fluviali, nei tratti concessionari ed in prossimità di ponti ed attraversamenti mediante rimozione di materiale vegetale trasportato dalla corrente e rimodulazione dell’inerte nel greto fluviale; il ripristino dei manti stradali di piazza Mazzini, piazza Don Minzoni, ponte della Tribuna e via Nazario Sauro.

Il nodo del personale tecnico: 265 i dipendenti necessari in tutte le aree colpite, per ricostruire il territorio. Cinque i tecnici che sono necessari per il comune di Modigliana

Si tratta di interventi che riguarderanno tutto il territorio comunale e per i quali la Amministrazione Comunale, attraverso l’impegno straordinario dell’Ufficio Tecnico e di tutti gli uffici comunali si è attivata per potere essere in grado avviare le procedure per progettazioni e affidamento lavori.

Un impegno e uno sforzo straordinario che per potere essere attuato deve avere la disponibilità di risorse tecniche e professionali che debbono essere affiancate all’attuale struttura tecnica e amministrativa del Comune che non è dimensionata per affrontare una situazione di emergenza e di ricostruzione di questa portata.

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Assieme alla Regione e agli altri Enti del territorio Romagnolo che hanno subito i danni dell’alluvione, Modigliana ha dunque chiesto un piano di assunzioni straordinarie per 265 dipendenti, di cui cinque tecnici per il comune di Modigliana.

La richiesta è ancora disattesa perché mancano graduatorie da cui assumere.

Per non disperdere l’opportunità di ricostruire il territorio è però necessario che vengano assunti al più presto perché sono necessarie competenze e professionalità, in grado di progettare, rendicontare e seguire l’iter amministrativo di ogni singolo cantiere.