Sant’Agata sul Santerno celebra la patrona cittadina, con una serie di iniziative che vanno dal 23 gennaio al 5 febbraio.

«Celebriamo la patrona in un contesto complicato ha sottolineato sindaco Enea Emiliani -, ma grazie alle sinergie di tutti e soprattutto alle proposte di tante associazioni, riusciamo a proporre un calendario per tutti, con uno sguardo al futuro, ma senza dimenticare l’evento che ci ha travolti e ha cambiato priorità e coscienze».

Martedì 23 gennaio alle 20.45 nella Sala della comunità ci sarà la presentazione del libro fumetto Fango di Valerio Barchi, un racconto grafico sull’esperienza da volontario dell’autore nei giorni successivi all’alluvione. L’iniziativa è a cura dell’associazione Kultura.

Sabato 27 gennaio alle 20.30, sempre nella Sala della comunità, andrà in scena la commedia dialettale Dì sempar yes della Filodrammatica di Casola Canina, serata a cura della parrocchia di Sant’Agata sul Santerno.

Torna invece martedì 30 gennaio la serata culturale «Sant’Agata alla ricerca del suo passato», che giunge alla 13esima edizione; ospiti quest’anno Norino Cani e Giovanni Baldini (Verso una carta archeologica del Comune di Sant’Agata sul Santerno), Candido Parrucci (La situazione di Sant’Agata subito dopo la Liberazione nel 1945), Mauro Antonellini (Le sei medaglie d’oro di Lugo) e Armanda Capucci (Il bucato nella civiltà contadina).

L’appuntamento, organizzato dal centro sociale Ca’ de cuntadèn e dalla biblioteca comunale «Loris Ricci Garotti» è alle 20.45 nella Sala della comunità.

Sabato 3 febbraio alle 11 nel parco delle scuole di via Roma ci sarà la cerimonia di intitolazione dell’albero dedicato ai nati nel 2023 «Benvenuti a Sant’Agata!»; seguirà il gala delle associazioni, con la consegna dei riconoscimenti ai volontari che si sono distinti nel 2023.

Alle 12 nei locali dell’ex tipografia, in via Roma 5/b, inaugura la mostra fotografica Fata Roba. Immagini e parole di Pier Giorgio Missiroli e Andrea Ghinassi.

«Gli oggetti sono nostri compagni di vita che, in silenzio, raccontano di noi – raccontano i due autori -. Questa mostra fotografica ci riporta indietro nel tempo. Non è un requiem, un addio, un eterno riposo agli oggetti persi, ma un percorso di memoria e consapevolezza emotiva, collettiva e individuale».

L’esposizione, curata dal centro sociale Ca’ de cuntadèn, rimarrà aperta fino all’11 febbraio.

Dalle 12 in piazza Umberto I festa con musica e stand gastronomico a cura della Pro Loco.

Domenica 4 febbraio alle 12.30 il centro sociale organizza il tradizionale pranzo del santagatese lontano, che si terrà nella sala della comunità, mentre alle 18 nella chiesa parrocchiale l’associazione «La via delle arti» propone il concerto per la Patrona «Echi di gioia», con musiche di Mozart, Vivaldi, Haendel, Mouret, Hayden.

Sul palco il Tiepolo Trumpets Trio (ottoni) insieme a Roberta Canzian (soprano) e Martina Pietrafesa (organo). Ingresso gratuito.

Il calendario si conclude lunedì 5 febbraio: alle 18 nella chiesa parrocchiale il vescovo monsignor Mario Toso celebrerà la santa messa della Patrona mentre la sera, alle 20.45, nella sala della comunità ci sarà la musica di Miranda e Stefano con canzoni di ieri e di oggi; negli intervalli gli interventi umoristici del barzellettiere Nicolas.

La serata è a cura dell’associazione “I compagni della scuola”.

La festa della patrona è organizzata dal Comune di Sant’Agata sul Santerno, in collaborazione con la parrocchia e le associazioni.