Palio e Torneo delle Bandiere 2023 sono stati un grande spettacolo anche in date non consuete che ha premiato l’impegno del Comitato Palio e dei ragazzi dei Rioni. Si guarda al 2024. Potrebbe esserci un nuovo Podestà della Giostra.

Si chiude la 66sima edizione del Niballo

Un pubblico delle grandi occasioni ha assistito alla 66^ edizione del Niballo Palio di Faenza, disputato a fine luglio e di sabato, che si è ripresentato  alla due giorni del Torneo Alfieri Bandieranti e Musici 2023, tradizionalmente calendarizzato nel mese di giugno ma posticipato quest’anno all’ultimo fine settimana di settembre a causa dell’emergenza all’alluvione che ha colpito Faenza nel mese di maggio e che aveva costretto ad una revisione degli appuntamenti delle Manifestazioni del Niballo. Il colpo d’occhio dello stadio e di Piazza del Popolo non ha lasciato indifferenti, grazie alla presenza del folto pubblico che è stato testimone di una gara spettacolare decisa agli spareggi, quella equestre e a esibizioni dall’alto valore coreografico e tecnico in entrambe le giornate per quanto fatto da musici e sbandieratori. Tantissime le visualizzazioni del Niballo delle gare sbandieratori proposte in diretta via web a dimostrazione che Faenza rimane il centro della Bandiera in Italia anche se al momento non fa parte della Fisb. Archiviate le competizioni in autunno, eccetto il Rione Nero che lo aveva fatto ad inizio anno, per gli altri Rioni e il Gruppo Municipale sono scattate le elezioni per il rinnovo dei direttivi per il periodo 2024/2026.  Il mondo del Palio, ora guarda alla Nott de Bisò, in programma venerdì 5 gennaio 2024 e alle gare del prossimo giugno. Per la popolare manifestazione della vigilia dell’Epifania, ritornata a farsi quest’anno 2023,  dopo tre anni di stop,  ci sono tante problematiche da risolvere, dovute in larga parte alle tante norme di sicurezza entrare in vigore di recente.

Alfieri e musici ancora fuori dalla Fisb

Tutti gli stand dovranno essere coperti, di uguale metratura e con i fuochi posti, in spazi aperti. Sul discorso Niballo, si attendono a breve le nomine del nuovo Maestro di Campo e del Podestà della Giostra, è infatti scaduto il mandato triennale di Antonio Lolli, dimissionario già da giugno e Fausto Brugnoni. Non sarà facile, trovare adeguati sostituti se non verranno riproposti e sempre che accettino il rinnovo di questi importanti incarichi.  Si dovrà inoltre anche decidere se continuare a disputare la Bigorda, con le attuali regole, oppure modificarle, in merito soprattutto all’utilizzo dei cavalieri. Se si fosse corsa nel 2023 ben 3 fantini su 5 sarebbero stati forestieri. Infine,  discorso a parte per il mondo degli sbandieratori. Alfieri e musici del Niballo ancora fuori dalla Fisb che a inizio anno eleggerà il nuovo direttivo. Molto probabile che anche per il 2024 Faenza non faccia parte del mondo Fisb, e quindi anche le gare del prossimo giugno, potrebbero essere gestite in casa dai rioni. 

Gabriele Garavini