Sono uscite in questi giorni le nuove citta’ creative riconosciute dall’Unesco. Tra le italiane c’è Bolzano per la musica.

“Crediamo – commenta il patron del MEI Giordano Sangiorgi – che anche Faenza possa avere tutti i numeri per diventare Città della Musica Unesco.”

Infatti, in occasione della “Giornata mondiale delle città”, 55 città entrano a far parte della Rete delle Città Creative dell’Unesco, dopo essere state designate dal direttore generale Audrey Azoulay.

Le nuove città sono state riconosciute per il loro forte impegno a sfruttare la cultura e la creatività come parte delle loro strategie di sviluppo e per aver mostrato pratiche innovative nella pianificazione urbana incentrata sull’uomo.

Con le ultime aggiunte, la Rete conta ora 350 città in più di cento Paesi, che rappresentano sette settori creativi: artigianato e arte popolare, design, cinema, gastronomia, letteratura, arti mediatiche e musica.

Faenza – continua Sangiorgi – ha una ricca rete musicale che consta di: un festival storico rinomato a livello nazionale come il MEI, due scuole di musica, oltre 1.000 musicisti attivi, tre festival musicali di rilievo regionale, una ricca rete di eventi live sparsi durante l’anno, diversi corsi di formazione di rilievo, associazioni musicali di rilievo nazionale presenti al Tavolo del Ministero della Cultura dello Spettacolo dal Vivo.

Inoltre la città vanta una ricca presenza attiva anche nel campo della musica classica, contemporanea e lirica , con diverse sale prove e studi di registrazione e di masterizzazione di rilievo nazionale, con diversi artisti faentini emersi a livello nazionale: per tutte queste motivazioni la città può aspirare con  ampie possibilità di successo a chiedere di diventare Citta della Musica Unesco.

“Per questo facciamo un appello a sindaco, vice sindaco di Faenza e giunta Municipale in fase di rinnovamento e a tutto il Consiglio Comunale di attivare tale percorso virtuoso che, se ottenuto, permetterebbe di ottenere un grande ritorno di immagine, economico e turistico sulla citta’ di Faenza oltre che di forte impatto culturale e musicale.

Siamo a disposizione – conclude Sangiorgi – con tutte le nostre competenze per avviare un primo confronto su tale iter”.