La Fondazione Francesca Rava – NPH Italia ETS e la Cooperativa Sociale Zerocento hanno inaugurato, con una bellissima festa per la comunità, il nido d’infanzia “Tatapatata” completamente riqualificato dopo la terribile alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna e che la notte del 16 maggio ha coinvolto anche il Comune di Faenza, creando ingenti danni all’asilo.

Alla cerimonia hanno partecipato Massimo Isola, sindaco di Faenza, Martina Laghi, assessora alla Scuola, Formazione e Sport del Comune di Faenza, Emma Bajardi, responsabile emergenze per la Fondazione Francesca Rava – NPH Italia ETS, Emiliano Galanti, Legacoop Romagna, Stefano Damiani, presidente della Cooperativa Sociale Zerocento e Andrea Salvatori, ceramista.

Presenti anche le famiglie e i bambini che, quotidianamente, frequentano il Nido.

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 A poche ore dall’alluvione, lo staff della Cooperativa Sociale Zerocento e un gruppo di volontari si sono impegnati per ripristinarlo al meglio, permettendo di riprendere immediatamente le attività. Ma solo grazie al fondamentale intervento della Fondazione Francesca Rava è stato possibile ristrutturare completamente le aree del nido danneggiate.

La riqualificazione ha visto i lavori concentrati sul ripristino della pavimentazione, irrimediabilmente danneggiata dall’acqua entrata dentro i locali. Con un grande sforzo organizzativo e di collaborazione tra i tecnici di Zerocento e le aziende coinvolte, i lavori sono stati svolti nel corso delle settimane di chiusura del nido per la pausa di agosto.

Massimo Isola (sindaco Faenza): “Rigenerato uno spazio di grande importanza per la città. La ripartenza del Tatapatata ha un grande valore simbolico per l’intero quartiere”

“La Cooperativa Zerocento – sottolinea il sindaco di Faenza Massimo Isola – in tempi rapidissimi ha rigenerato uno spazio di grande importanza per la nostra città. Il Tatapatata rientra nell’offerta di servizi per l’infanzia, ed è uno dei luoghi che, per qualità e quantità di lavoro, nel corso degli anni si è conquistato uno spazio civile e sociale di primissimo livello.

La struttura è inserita in una zona che è stata pesantemente colpita dalle alluvioni e quindi la rigenerazione di quegli spazi è anche un segnale che va ben al di là della singola ripartenza di un singolo servizio ma ha valore simbolico per l’intero quartiere.

Per tutto questo, un grazie non formale alla cooperativa Zerocento con la quale mi complimento, a nome della città e delle famiglie, per la rapidità e qualità dell’intervento permettendo alla comunità di poter contare su uno dei servizi fondamentali della nostra società. Ringrazio di cuore la Fondazione Francesca Rava per il suo intervento determinante nelle restituzione dell’asilo nido ai nostri bambini. Un augurio agli operatori e alle educatrici che ricominceranno il loro lavoro nel Tatapatata convinto che le famiglie apprezzeranno moltissimo questo nuovo inizio”.

La  Fondazione Francesca Rava nasce nel 2000 per aiutare  l’infanzia e l’adolescenza in condizioni di disagio, le mamme e le donne fragili in Italia, in Haiti e nel mondo. 

In sinergia con le istituzioni, interviene in prima linea in modo tempestivo e concreto nelle emergenze che colpiscono i bambini e le loro famiglie”, dichiara la presidente Mariavittoria Rava.

 “A poche ore dall’alluvione nell’Emilia-Romagna, la Fondazione si è immediatamente attivata con il Ministero della Protezione Civile e del Mare per individuare le principali esigenze emergenziali. Ed è con gioia che siamo qui, oggi, in questa giornata di festa in cui il bellissimo Nido Tatapatata è stato riconsegnato completamente riqualificato ai bambini di Faenza”.

“C’è stato un durante, un successivo ed un dopo dell’alluvione.”, racconta il presidente di Zerocento Stefano Damiani. “Nel durante abbiamo dovuto preoccuparci dell’incolumità personale, di ognuno di noi. Nei giorni immediatamente successivi siamo stati supportati dai tanti volontari e dalle tante volontarie che ci hanno aiutato a liberare i servizi e le nostre sedi dai danni.

Poi è cominciato questo lungo dopo, dove la collaborazione tra tante realtà ci ha permesso progressivamente di fare ripartire tutti i nostri servizi.”

Nel corso della giornata, l’artista Andrea Salvatori – utilizzando proprio il fango dell’alluvione – ha assemblato con l’aiuto dei bambini e delle persone tutte presenti un’opera unica creata a più mani che andrà a ricordare questa splendida ed emozionante giornata.

L’intervento della Fondazione Francesca Rava nell’alluvione in Emilia-Romagna

Secondo le indicazioni e con il supporto logistico della Protezione Civile, la Fondazione Francesca Rava in collaborazione con Koor SRL Società Benefit e Creative Knowledge Foundation, ha installato un Panificio Mobile a Lugo di Romagna.

Obiettivo: distribuire gratuitamente pane, focaccia ed altri prodotti da forno alla popolazione alluvionata e di rifornire 10 mense delle Protezione Civile, collocate nelle aree più colpite dall’alluvione, per oltre 4.000 persone al giorno.

La Fondazione ha, inoltre, donato beni di prima necessità, latte, pannolini e prodotti per l’igiene ai diversi Enti sul territorio e ha coordinato squadre di volontariato-aziendale per supportare i lavori di ripristino delle zone allagate a Lugo di Romagna e Sant’Agata.

Dopo la prima fase di emergenza, la Fondazione è in prima linea anche nella fase di ricostruzione e sta supportando i lavori di riqualificazione e riparazione di case famiglia, istituti di accoglienza, scuole, asili e ospedali fortemente danneggiati dall’alluvione. In collaborazione con Zerocento, ha contribuito al ripristino dell’asilo nido “Tatapatata”, danneggiato dall’ alluvione del maggio 2023.