“Nell’ambito dell’attività di controllo dell’azione politica ed amministrativa che compete ad un consigliere comunale e consigliere degli organi di secondo livello collegati – spiega Stefano Bertozzi, capogruppo Fratelli d’Italia – ho appreso, non senza una certa imbarazzata sorpresa – che Milena Barzaglia, assessore con delega ai lavori pubblici e al bilancio del comune di Faenza, è stata nominata, con atto del 16 giugno 2023, presidente della Montana Valle del Senio Società Cooperativa.

L’informazione camerale è pubblica.

La cooperativa – continua Bertozzi – è un’importante realtà del nostro territorio, con sede legale a Casola Valsenio: tra le proprie attività si occupa della gestione di un giardino officinale, di progetti di manutenzione del verde pubblico e privato, movimento terra, tabellatura e recinzione di parchi naturali e altro ancora.

Nell’ambito della propria meritoria ed assolutamente legittima attività si è spesso trovata a partecipare a gare pubbliche indette certamente dall’Unione dei Comuni della Romagna Faentina e da molti enti dalla stessa partecipata. 

Sotto il profilo imprenditoriale si vuole qui sottolineare la valenza per la nostra comunità di questa realtà e nulla deve essere messo in dubbio sul profilo della legittimità.

Quello che invece ritengo politicamente inaccettabile – attacca Bertozzi – è che uno degli assessori del principale comune dell’Unione della Romagna Faentina, l’assessore con le deleghe più pesanti – parliamo infatti di lavori pubblici e bilancio – venga nominato presidente del consiglio di amministrazione e conseguentemente legale rappresentante di una cooperativa che certamente in passato è stata, se lo è attualmente verrà verificato, potenzialmente potrà esserlo in futuro, fornitrice di servizi per lo stesso comune in cui l’assessore siede, per gli enti di secondo livello a cui il comune partecipa in maniera determinante, nonché infine per altre società od enti partecipati dallo stesso.

Già che l’assessore che deve gestire il bilancio e quindi i flussi in entrata ed uscita legati all’alluvione, nonché i lavori pubblici ad essa collegati,  ritenga utile e opportuno accettare in questo tragico momento per la città un incarico al di fuori di quello che dovrebbe essere il principale e totalizzante incarico, non può trovarci politicamente d’accordo.

Che l’assessore poi si possa trovare nell’imbarazzante, e certamente politicamente inopportuna situazione, di essere da un lato potenziale responsabile del committente di un appalto pubblico e dall’altro rappresentante legale del soggetto che potrà aggiudicarsi l’appalto, è a mio avviso fatto politicamente grave.

Il conflitto d’interessi deve essere fuggito non solo sostanzialmente ma anche potenzialmente.

Le scelte professionali di ciascuno di noi devono essere libere e sono sempre legittime, quello che invece può e deve essere giudicato dalla politica e dai propri rappresentanti, nonché e prima di tutto dai cittadini rappresentati,  è la compatibilità – non solo giuridica – di queste scelte con gli incarichi pubblici ricoperti.

Dopo aver appreso questa notizia ritengo necessario da parte mia richiedere se e quali contratti, a qualunque titolo concessi, sono in essere tra il soggetto privato, presieduta da giugno dall’Assessore Barzaglia ed il Comune di Faenza, piuttosto che l’Unione dei Comuni della Romagna Faentina o altri comuni dell’Unione, nonché enti e società partecipate, financo la provincia di Ravenna.

Questo solo per rispetto ad un principio sacrosanto della pubblica amministrazione: la trasparenza.

L’assessore Barzaglia – conclude Bertozzi – dovrebbe rassegnare le proprie dimissioni se questa è la sua scelta professionale, il sindaco Isola dovrebbe ritirare le deleghe, a tutela della stessa e dell’Ente che rappresenta.

Il Comune di Faenza ha assoluta necessità di un assessore con delega ai lavori pubblici e al bilancio che si occupi esclusivamente di quello, perché questa è l’emergenza in questo difficilissimo momento.

Il Comune di Faenza non ha bisogno di distrazioni o incarichi part-time per presidiare questi ambiti di intervento.

Il Comune di Faenza ha bisogno di urgenza.”