Un passaggio di testimone all’insegna dell’amicizia e della condivisione, quello che ha visto il cambio al vertice del Lions Club Faenza Valli Faentine: il dott. Giama Omar succede  al dott. Daniele Donigaglia e guiderà il Club per l’annualità 2023/2024.

Il mio intento principale per questa presidenza – ha affermato Giama nel suo discorso di insediamento – sarà quello di aiutare, stimolare ogni socio del nostro club a dare il massimo. Voglio continuare a costruire una cultura di collaborazione, di creatività e di pensiero critico all’interno del nostro gruppo, in modo che possiamo affrontare le sfide che ci attendono in modo più efficace”.

Desidero ringraziare il nostro presidente uscente, Daniele Donigaglia, per il suo grande lavoro e per aver conseguito importanti risultati durante il suo mandato”, ha proseguito.

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“È un orgoglio far parte di questa rete di persone straordinarie, che dedicano il proprio tempo e le proprie risorse per migliorare la vita di coloro che si trovano in situazioni di bisogno. Sono profondamente grato per questa opportunità che mi è stata concessa.

Pur essendo io di origine straniera, mi sento parte a tutto tondo di questa comunità. Come diceva spesso mio padre adottivo, patria est ubicumque est bene, ossia la patria è dove una persona sta bene, riferendosi ad una espressione di Cicerone.

Sono fiducioso che, lavorando come una squadra coesa e impegnata, realizzeremo grandi cose nel corso del mio mandato. Il potenziale del nostro club è immenso – ha concluso – e insieme possiamo trasformare la nostra visione in realtà”.

Affiancherà Giama nell’anno sociale 2023/2024 il consiglio direttivo composto da: Daniele Donigaglia, Medri Gianluca, Paolo Viozzi, Andrea Drei, Tommaso Rotatori, Carlo Visani, Giuseppe Mercatali, Maurizio Ponti, Massimo Visani.
Il neo presidente ha partecipato nei giorni scorsi a Jesi al passaggio delle consegne dei governatori del distretto 108 A, presente anche la presidente di zona Chiara Cavalli Balla.

Il neo governatore Marco Candela il cui motto è “con il solo timore della nostra coscienza”, ha ribadito la  mission dell’associazione e esortato tutti a essere presenti nei territori con service di qualità.