Nei giorni scorsi si è svolta l’assemblea della società cooperativa agricola CAV (Centro Attività Vivaistiche) per l’elezione del nuovo consiglio di amministrazione per il prossimo triennio.

Il presidente uscente, Fabio Burroni, ha proposto all’assemblea il gruppo uscente, formato da Pier Filippo Tagliani, Marcello Sbrighi, Francesco Calderoni, Riccardo, Zanzi, Nicola Dalmonte, Oriano Navacchi, Jacopo Diamanti, Gabriele Maccanti, Lucilla Danesi (unica novità al posto di Secondo Danesi, ndr.), Michelangelo Leis, Davide Dalmonte e Giuliano Dradi.

Dopo una breve discussione, l’assemblea ha nominato all’unanimità il consiglio di amministrazione nelle persone sopra indicate, che hanno accettato l’incarico seduta stante.

L’assemblea, pur avendone la possibilità, ha preferito che l’elezione del presidente e dei vice presidenti del consiglio neoeletto fosse affidata al Cda stesso, convocato nei giorni seguenti.

Nel corso dell’assemblea, Burroni ha ricordato la figura del consigliere uscente Secondo Danesi, che per anni ha ricoperto un ruolo chiave nell’amministrazione della cooperativa, premiandolo con una targa di ringraziamento.

L’assemblea ha poi approvato all’unanimità il nuovo collegio sindacale, nel segno della continuità rispetto al passato: confermati Giuseppe Cortesi (Presidente), Bruno Albonetti e Morana Visentin.  

Nei giorni successivi, si è riunito il nuovo Cda del CAV per la nomina del presidente e dei vice-presidenti. Alla proposta di ricandidare alla presidenza Fabio Burroni, tutti i consiglieri hanno espresso il loro apprezzamento, ritenendola persona pacata, autorevole e competente.

Burroni, eletto all’unanimità per acclamazione, ha poi ringraziato tutti i presenti per la fiducia accordatagli ed accettato l’incarico. Sono poi stati nominati Francesco Calderoni vicepresidente vicario e Jacopo Diamanti vicepresidente.

Fabio Burroni diventa così il presidente più longevo nella storia del CAV, essendo al suo quarto mandato dopo nove anni già trascorsi con questo incarico.

Gli obiettivi per il prossimo triennio sono sfidanti, a partire dalla realizzazione di due nuove screen house da 700 e 300 metri quadri nel centro aziendale, una serra indexaggi da 360 mq dotata di 4 box fitotroni, infine un nuovo ricovero attrezzi da 250 metri quadri.

Nei giorni scorsi si è tenuto in Puglia il Congresso Internazionale ISHS sul vivaismo. Dal confronto con le altre istituzioni è emerso che CAV è il più importante centro di conservazione europeo per numero di varietà in esso depositate.

Burroni infine sottolinea come sarà importante promuovere la certificazione volontaria vivaistica nazionale (QVI, Qualità Vivaistica Italia) sia in ambito nazionale che internazionale nel prossimo triennio.