Il questore di Ravenna Lucio Pennella ha disposto la chiusura per 15 giorni di un chiosco di Faenza situato all’interno di un parco pubblico.

Il provvedimento ex articolo 100 del Tulps “è stato adottato – spiegano dalla Questura – a seguito di numerosi controlli compiuti dalla Compagnia dei Carabinieri di Faenza e dal locale Commissariato da cui è emerso che il pubblico esercizio, tra l’altro vicino ad un complesso scolastico e adiacente ad un’area giochi, aveva assunto la caratteristica di una vera e propria piazza di spaccio”. Gli accertamenti compiuti da diversi mesi dalle pattuglie intervenute hanno riscontrato una frequentazione assidua e costante di numerosi soggetti gravati da precedenti per spaccio di stupefacenti.

A seguito degli interventi, alcuni di questi abituali frequentatori sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria a piede libero ed altri in stato di arresto, come nel caso di un giovane che, nel gennaio di quest’anno, è stato trovato in possesso di 208 grammi di hashish occultati negli slip, parte di un quantitativo di droga ben più cospicuo (circa 16 kg) rinvenuto a seguito della perquisizione domiciliare.

Il pubblico esercizio, in sostanza, secondo la Questura, avrebbe “costituito negli ultimi tempi motivo di allarme sociale e di pericolo per l’ordine pubblico e per la sicurezza dei cittadini”.