Giovedì 20 aprile, alle ore 18, il Museo del Risorgimento e dell’Età Contemporanea ospita la presentazione del libro “Il coraggio e la ragione“. Saranno presenti gli autori Italo Neri e Cristina Santini ed interverranno Beppe Matulli, presidente dell’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età Contemporanea e Samuele Mazzolini, per il Club Alpino Accademico Italiano.

Il libro racconta le vicende che videro protagonista Virgilio Neri, notaio faentino, dagli anni giovanili fino al termine della Seconda guerra mondiale.

Appassionato scalatore e valente sciatore, è stato un personaggio di primo piano a cavallo fra gli anni ’20 e ’30, passando da prime ascensioni nelle amate Dolomiti a eccellenti risultati sportivi nello sci alpino di cui fu anche ideatore di nuovi tracciati e scopritore di validi talenti.

Con l’approssimarsi della guerra, il viscerale antifascismo lo portò a ricoprire incarichi di primissimo piano nella Resistenza, a stretto contatto con le varie organizzazioni politiche di opposizione al regime, fornendo un indispensabile supporto ai gruppi di partigiani che operavano sul territorio romagnolo, riuscendo a sfuggire agli arresti, alle condanne a morte e alla deportazione.

Il volume intende dunque riscoprire questa figura faentina dallo straordinario spessore umano.

File copertina Il coraggio e la ragione

Gli autori:

Italo Neri, milanese di origini faentine, figlio di Virgilio, ex docente universitario e dirigente industriale. È stato Direttore di Gara della Fédération Internationale de Motocyclisme per le prove del Campionato Mondiale Cross Country Rallies e della Coppa del Mondo Bajas e ha pubblicato il manuale ‘Sapore di Polvere, viaggiare in moto fuori strada’ per Mondadori.

Ama l’arte, fare sport, la storia e, ovviamente, i viaggi.

Cristina Santini, faentina, dottore commercialista e insegnante di economia, è AMM – Accompagnatore di Media Montagna – presso il Collegio Guide Alpine del Veneto e guida di MTB.

Appassionata scialpinista e scalatrice, ha iniziato a sciare all’età di quattro anni e le Dolomiti sono diventate il suo luogo preferito. Ama la natura, il freeride e i viaggi e divide la propria vita tra Faenza e l’Agordino.