In questa primavera 2023 alla scuola Carchidio-Strocchi di Faenza arriverà la Pet Therapy. A proporla sarà Rossano Naldoni ovvero “Ross Sos Dog” come è più conosciuto il quale, metterà in atto un apposito progetto educativo su sei lezioni concordato con la dirigente scolastica Maria Saragoni e sotto la visione della docente Francesca Padovani. Il progetto “Qua la zampa del Dottor Ross” ha già preso il via ed ha subito suscitato molto interesse degli alunni coinvolti, e ha scatenato un’esplosione di emozioni a non finire.

Ma cos’è la pet-therapy? Ce lo spiega lo stesso Ross: “Il termine pet-therapy, coniato nel 1964 dallo psichiatra infantile Boris M. Levinson, si riferisce all’impiego degli animali da compagnia per curare specifiche malattie. Gli animali più idonei sono quelli comunemente definiti ‘da compagnia’ come: cani, gatti, asini e cavalli. Ogni animale deve essere certificato da un veterinario esperto in Pet Therapy, che ne conferma le capacità e i requisiti sanitari, comportamentali e attitudinali.” Io mio avvalgo del mio Thor, labrador miele, un soggetto addestrato per questo scopo.”

Il valore dell’interazione tra uomo e animale

Naldoni Rossano a scuola con il cane Thor

“Come educatore – evidenzia Naldoni – grazie alla mia passione per i cani, ho svolto corsi mirati al recupero e addestramento di cani difficoltosi/mordaci con comportamenti fuori dai parametri gestionali dei proprietari, ho cresciuto cuccioli di ogni tipologia e da tempo sono abituato a lavorare coi bambini; mi sono poi diplomato in pet therapy, vedendo come l’interazione tra uomo e animale da compagnia, può stimolare la sfera emozionale dell’individuo e favorire l’apertura verso il mondo esterno. La sintonia che si crea tra l’utente e l’animale è qualcosa di speciale, che aumenta l’autostima, fa calare ansia e paure e favorisce la comunicazione non verbale, molto più complicata tra esseri umani. L’animale non giudica, non ha pregiudizi e si dona completamente senza volere nulla in cambio, attraverso il contatto, il paziente si sente immediatamente a suo agio e, soprattutto in caso di disturbi comportamentali, si sente capito”. L’utilizzo degli animali è sempre stato fondamentale negli ospedali e nelle case di riposo per anziani, dove spesso la solitudine e la separazione dai propri cari rendono le giornate molto pesanti. “Anche nel caso di persone con disabilità psichiche – aggiunge Naldoni – sono stati riscontrati miglioramenti nel contatto con un animale. In particolare, in individui con disturbi dello spettro autistico si è notato che l’introduzione dei cani nelle sedute terapeutiche ha effetti benefici sul livello di attenzione, sulle interazioni sociali ma anche sulla riduzione dei movimenti ripetuti tipici delle persone con questa tipologia di patologia”. 

Non ultimo, va considerato il supporto che un cane può dare nella terapia per curare i disturbi alimentari negli adolescenti e bullismo. “Il cane – dice l’esperto – aiuta il ragazzo o la ragazza a prendere di nuovo confidenza con il tempo e con la fisicità. Impossibile trovarsi di fronte un cucciolo e non accarezzarlo o fargli le coccole. Il legame che si crea tra il bambino o l’adolescente e l’animale riesce a fare più di ogni farmaco o terapia psicologica“.

Rosso sempre mentre istruisce un cane

“Mi preme poi sottolineare – conclude ancora Naldoni, che ha la sua sede di lavoro a Faenza in Via delle Vigne 18, dove cura una campo di educazione cinofila – come la pet-therapy e soprattutto il progetto che sta portando avanti nella scuola faentina, si fa con il cuore, e partendo dal presupposto che il cane va sempre preparato, pulito in toilettatura, poi monitorato prima, durate e dopo qualsiasi situazione lavorativa che intraprendo, sapendo poi che scarica i propri stimoli nelle reazioni con scopo di gioco; il cane oramai io lo vivo come compagno di vita, di lavoro, di compagnia,  (ne ha  altri tre oltre a Thor, n.d.r.), ma voglio ricordare sempre che il cane è un essere vivente ma diverso da noi, e che il rapporto è basato sulla fiducia e comunicazione reciproca.”

Gabriele Garavini