Il 22 aprile scorso all’aula magna del seminario vescovile di Molfetta si è conclusa la terza edizione del Premio letterario “don Tonino Bello” con la proclamazione dei vincitori. La serata conclusiva del Premio nazionale – composto da due sezioni dedicate a poesia metafisico-civile e al giornalismo di prossimità, promosso dalla redazione del settimanale Luce e Vita e dall’associazione Stola e Grembiule – quest’anno è rientrata nel calendario di appuntamenti per le celebrazioni del 30° anno dal dies natalis del venerabile monsignor Bello.

Per la sezione del giornalismo di prossimità è risultato terzo classificato un articolo di Samuele Marchi, direttore del nostro settimanale e vice direttore del Corriere Cesenate. L’articolo, dal titolo Faenza: da 30 anni in Italia, oggi senza dimora. Noah e gli ‘invisibili’ della nostra città, è stato pubblicato negli scorsi mesi sulle pagine dell’edizione locale de Il Piccolo. «Ringrazio il comitato organizzatore per questo riconoscimento – ha scritto Marchi -, il cui valore penso vada al di là del singolo premio. Innanzitutto ci mette in rete. In una società in cui il mestiere del giornalista appare sempre più legato a qualcosa di superficiale ed effimero – alla notizia scritta velocemente, gettata nel calderone dei social, letta di sfuggita da persone distratte tramite lo smartphone – l’iniziativa di Luce e Vita ci indica che una strada diversa per vivere questa professione esiste ancora, ha valore e produce effetti concreti. Ed è bello condividere questo ‘stile’ con altri colleghi da tutta Italia».

“Ascoltare, approfondire, raccontare – prosegue – tre imperativi per un buon giornalismo che ci ha sottolineato papa Francesco. Ed è quello che deve fare un giornalismo di prossimità che abbia il coraggio di uscire dagli schemi, della routine, e mettersi a fianco degli ultimi, a cui troppo spesso non viene data voce. Non è facile, è una sfida che con umiltà dobbiamo fare ogni giorno. E grazie a voi per avermi ricordato, una volta di più, che è questa la strada da seguire”.

Hanno preso parte alla serata don Angelo Mazzone dell’Associazione “Stola e grembiule”, Michelangelo Parisi, direttore Ufficio diocesano comunicazioni sociali, don Oronzo Marraffa, vicepresidente vicario della Fisc–Federazione italiana settimanali cattolici e responsabile regionale delle comunicazioni sociali della Conferenza episcopale pugliese (Cep), Anna Santoliquido, poeta e scrittrice, Gianni Antonio Palumbo, ricercatore in Letteratura Italiana presso l’Università degli studi di Foggia e curatore della rubrica di poesia metafisico-civile “Riflessi” per il settimanale “Luce e Vita”, Luigi Sparapano, direttore di “Luce e Vita”, e Tania Adesso, attrice e lettrice.